Zungri. Sotto i ponteggi nascondeva una Walter P38, finisce in carcere
Dalle prime luci dell’alba di oggi i carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia, in collaborazione con gli specialisti dello Squadrone Cacciatori e delle unità cinofile dell’Arma, hanno avviato una operazione che si è estesa fino al territorio di Zungri, dove in una serie di casolari, nascosta sotto una catasta di travi e ponteggi, è stata ritrovata una potente pistola Walter P38 calibro 9x17, con la matricola abrasa e completa di munizionamento.
A farne le spese è stato il proprietario del terreno, Costantino Gaudioso, 28enne titolare di una impresa edile, il cui nome era già comparso nelle carte dell’inchiesta Rinascita-Scott (QUI) e per il quale è scattato l’arresto e la successiva traduzione nella Casa Circondariale di Vibo Valentia, così come disposizione del Pm di turno Eugenia Belmonte.
Solo pochi giorni fa, grazie a numerose perquisizioni operate sempre dai Carabinieri vibonesi, nell’area popolare del capoluogo, in un sottoscala di viale della Pace, erano stati sequestrati anche un fucile a pompa, armi bianche e numeroso munizionamento (QUI).
Allora a risponderne è stato un 64enne, anch’egli tratto in arresto, padre di un altro soggetto destinatario di una misura restrittiva sempre nell’ambito dell’inchiesta “Rinascita”, ritenuto appartenente alla cosca dei Ranisi-Pardea.
Prosegue dunque e senza sosta l’attività dei Carabinieri nella provincia volta alla ricerca di armi detenute illecitamente, operazioni che si stanno svolgendo sotto la direzione dell’autorità giudiziaria che, solo qualche giorno fa, e attraverso il Procuratore Camillo Falvo, aveva chiaramente lanciato una sorta di ultimatum, palesando l’impegno congiunto di magistratura e Forze di Polizia per porre un argine serio ai fatti di sangue consumati proprio per mezzo di armi clandestine e da mani armate troppo spesso da futili motivi o banali litigi.