Pesa 17 grammi, ma il suo stomaco è pieno di plastica. Salvata caretta caretta
Penny è un neonato di Caretta caretta, pesa solo 17 grammi per 6 cm di lunghezza. Nato a fine estate, probabilmente tra Calabria e Sicilia ionica, è stato avvistato a Messina da alcuni bagnanti in prossimità della battigia, in evidente difficoltà e incapace di riprendere il largo. Grazie alla Capitaneria di Porto di Messina il piccolo è stato recuperato, preso in consegna dal personale della Onlus “Blue Conservancy”, e ricoverato presso il Centro Recupero Tartarughe Marine di Brancaleone, per avviare il classico protocollo che normalmente si attua per i piccoli nati da poco e debilitati
Dalle prime analisi, i veterinari hanno scoperto che lo stomaco di Penny era pieno di plastica. Dopo qualche giorno di ricovero i veterinari hanno notato nella vasca minuscoli frammenti di plastica colorata. L’esemplare ha continuato a espellere i frammenti.
La plastica sta uccidendo il 40% delle giovani tartarughe marine, lo ha dimostrato una nuova ricerca scioccante. Secondo un recente studio i piccoli hanno una probabilità 4 volte maggiore di morire ingerendo materiale plastico rispetto ai loro genitori. Non solo perché hanno corpi più deboli, ma si nutrono anche in acque più vicine alla superficie, e queste aree hanno maggiori probabilità di essere contaminate da oggetti di plastica galleggianti di piccole e grandi dimensioni, che possono essere ingeriti e accumularsi nel tratto digerente o perforarlo.
Lo studio, il primo del suo genere, è stato condotto dagli scienziati della “Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation” di Hobart, in Tasmania. I ricercatori hanno scoperto da 1 a 329 singoli pezzi di plastica ingeriti dalle tartarughe marine durante lo studio. Secondo gli scienziati, bastano appena 14 pezzi di plastica perché la tartaruga abbia una probabilità di morire del 50%. Secondo lo studio il 54% dei piccoli dopo la nascita e il 23% dei giovani aveva mangiato plastica, rispetto al 16% degli adulti.
Secondo un rapporto pubblicato dal governo britannico nel marzo 2018, la quantità di plastica negli oceani dovrebbe triplicare in soli dieci anni. L’inquinamento da plastica nel mare potrebbe essere di 150 milioni di tonnellate entro il 2025, il triplo dei 50 milioni di tonnellate stimati nel 2015. L’inquinamento da plastica rappresenta un pericolo per tantissime specie marine (quasi 700) , ma le tartarughe sono state tra i primi animali registrati ad aver ingerito detriti di plastica, e ciò accade in ogni regione del mondo e in tutte le sette specie di tartarughe marine esistenti.
A livello globale, si stima che circa il 52% di tutte le tartarughe marine abbia ingerito detriti di plastica, ma i più recenti studi affermano che questa cifra è "quasi certamente una grossolana sottostima.