Trebisacce, incendia un’auto per futili motivi: divieto di avvicinamento per 36enne
Tradito dalle telecamere di videosorveglianza e dalle sue foto sui social network. È il risultato di una meticolosa indagine portata a termine dai Carabinieri di Trebisacce che, nella notte del 6 settembre sono intervenuti, con i Vigili del Fuoco, per un incendio che ha interessato un’automobile.
Le indagini, che hanno permesso di appurare la natura dolosa del rogo per via del ritrovamento di una bottiglia con del liquido infiammabile al suo interno e nei pressi, si sono concentrate sulle videocamere di sorveglianza presenti in zona. Queste infatti hanno ripreso nitidamente non solo l’uomo ma anche il mezzo utilizzato per la fuga.
L’individuazione del soggetto, un trentaseienne di Castrovillari, è avvenuta grazie a delle foto postate sui social network: gli agenti sono riusciti ad individuare una immagine dell’uomo pubblicata la sera stessa, riconoscendo il vestiario già visto nei video della sorveglianza.
Su richiesta della Procura è stato quindi emesso il divieto di avvicinamento ai luoghi e l’obbligo di distanza di 300 metri con ogni mezzo per il reato di danneggiamento seguito da incendio aggravato. L’uomo avrebbe dato fuoco all’autovettura per futili motivi, ossia per un litigio avuto con il proprietario della stessa.