Cosenza. Presentato il Progetto “Violenza di genere: conoscerla per combatterla”
“Come Provincia di Cosenza annettiamo grande importanza a tutte quelle iniziative tese a rimuovere e contrastare il fenomeno della violenza di genere, ed è per questa ragione che sosteniamo, con il Protocollo d’Intesa siglato per lo specifico Progetto, il Centro Roberta Lanzino, una realtà operativa in Calabria che, da oltre 20 anni, si occupa di tali problematiche”. E’ quanto ha sostenuto il Presidente della Provincia di Cosenza On. Gerardo Mario Oliverio a conclusione della conferenza stampa tenutasi questa mattina, nella Sala degli Stemmi dell’Ente, per illustrare agli organi di informazione televisivi e di carta stampata il Progetto su “Violenza di genere: conoscerla per combatterla”.
“Attraverso una ricognizione sul territorio -ha detto ancora il Presidente- si potrà avere la dimensione di quello che rappresenta il triste fenomeno della violenza di genere nei vari Comuni, per poterlo analizzare, acquisendo tutti gli elementi informativi utili, di concerto con le Forze dell’Ordine, e stimolare la consapevolezza e la cultura necessarie a rompere omertà e silenzi. Il nostro obiettivo è quello di agire su un’ampia tastiera con famiglia, scuola, istituzioni e contesti locali per dare risposte concrete e incisive e arginare il fenomeno stesso”.
Il Presidente ha manifestato l’intenzione, in occasione dell’8 marzo, di voler inviare una lettera aperta alla Regione per sollecitare i finanziamenti al Centro Lanzino, relativi all’attuazione della Legge reg. n. 20/99, in modo che possa recuperare il suo ruolo e la dignità, ultimamente fortemente mortificati, di struttura strategica sul territorio a sostegno dei più deboli, sfortunati o maltrattati.
L’Assessore Provinciale alla Cultura,Politiche Femminili e Pari Opportunità Maria Francesca Corigliano ha parlato del Progetto pienamente condiviso con il Centro Lanzino che mette nelle condizioni non solo di comprendere il terribile fenomeno della violenza di genere nella sua dinamica ma di affrontarlo, individuando i percorsi e dando risposte con i fatti. “Parte sostanziale del Progetto -ha chiarito l’Assessore Corigliano- consiste nel formare e informare amministratori, Personale degli Enti, Forze dell’Ordine locali, Personale dei Consultori dell’ASP. della nostra provincia, per sensibilizzare e rafforzare la cultura della prevenzione del fenomeno, concordando percorsi operativi per affrontarli in diversi ambiti di sviluppo dell’intera comunità del territorio. Sono stati previsti 8 incontri distribuiti in zone geografiche individuate che sono Alto Ionio, Alto Tirreno, Basso Tirreno, Basso Ionio, Pollino, Sila, Pre-Sila e Savuto”. “In ogni incontro -ha spiegato l’Assessore- è previsto lo svolgimento di un seminario/dibattito nel quale verrà illustrato il servizio che il Centro Lanzino svolge e verranno forniti gli strumenti per un’analisi approfondita del fenomeno della violenza di genere ed, in particolare, della violenza domestica”.
La Responsabile della Formazione del Centro Lanzino Dott.ssa Daniella Ceci ha parlato del problema violenza di genere piuttosto ancora diffuso, delle diverse sfaccettature che presenta e della necessità di un intervento complesso e articolato per rimuoverlo. “Ancora più del 70% delle donne che subiscono violenze non denunciano quando accade, continuando a mettere a repentaglio loro stesse. Ciò che si vuole stimolare con questo Progetto -ha detto ancora- è la partecipazione attiva nelle varie realtà locali per far sì che, in una logica di sana collaborazione, si possano mettere le donne nella condizione di difendersi e di denunciare, prevenendo così l’ulteriore dilagare dell’angosciante fenomeno degli abusi”.
Un Progetto, dunque, pensato e programmato per le donne che riveste un valore sociale e culturale di grande respiro e che può rappresentare un servizio reso all’intera collettività ed una chiave di lettura nuova per pervenire ad una solida parità tra i sessi.
Alla conferenza stampa erano presenti molti Sindaci e Assessori Comunali alle Pari Opportunità. Sono intervenuti anche come rappresentanti delle Forze dell’Ordine il Vice Questore Francesca Parasporo ed il Tenente dei Carabinieri Cristina Spina.