Anteas chiude un anno sociale di successo

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È tempo di bilanci in casa Anteas Rossano e di nuove ed importanti sfide che l’associazione metterà in campo in vista del prossimo anno. Si chiude, di fatto e con grandissimo successo, il primo ciclo di Io Non Sono Solo, il progetto sociale contro l’isolamento domestico e per il supporto all’integrazione delle persone non autosufficienti. Non solo. Questo anno sociale, nonostante sia stato pesantemente condizionato dall’emergenza covid, mette in cascina per l’associazione altre importanti iniziative di successo come le “giornate del Pane” e la spesa solidale, che hanno portato ristoro a centinaia di famiglie di Corigliano-Rossano e dell’intero territorio della fascia ionica.

Numeri, dettagli e prospettive dell’attività di Anteas Rossano e dei suoi progetti sono stati illustrati nel corso dell’ultima assemblea dei soci, riunitasi lo scorso 30 settembre nella sede associativa di via Margherita a Corigliano-Rossano (area urbana di Rossano), dal presidente dell’associazione Giovanni Fragale. Durante la seduta sono stati approvati all’unanimità i bilancio di consuntivo del 2019 ed il previsionale 2020.

Un appuntamento durante il quale i quadri associativi si sono aperti per far spazio a nuovi ingressi. A norma dello Statuto dell’associazione, infatti, è stato integrato il Consiglio direttivo di tre nuove unità che andranno, così, a completare gli organi statutari.

Certo, il 2020 per l’associazione solidale tricolore verrà archiviato come l’anno della maturità per aver saputo mettere in campo, tra gli altri, un progetto ambizioso, coraggioso ed unico nel suo genere: Io Non Sono Solo. Un programma di solidarietà che ha visto in campo volontari, operatori sanitari e una squadra di donne e di uomini uniti dalla vogli di mettersi in gioco a sostengo dei più deboli ed i bisognosi. Più di 350 interventi di accompagnamento di anziani non autosufficienti e disabili anche con il supporto di personale socio-sanitario specializzato; Più di 16mila km percorsi in 10 mesi; più di 100 momenti di servizio contro l’isolamento domestico: sono questi i numeri della solidarietà prodotti dall’associazione da gennaio a ottobre e nonostante il lockdown. Nato dall’idea di mettere insieme le forze dell’associazione coniugate alla voglia di servizio, il programma di accompagnamento specializzato per i cittadini a scarsa mobilità, di consegna di farmaci a domicilio e di aiuto alle persone che vivono in condizioni di isolamento domestico ha prodotto risultati unici. Lì dove, spesso, la rete sociale pubblica stenta ad arrivare Anteas ha posto dei paletti imprescindibili fornendo un servizio a tutti quelli che ne hanno avuto bisogno. E lo ha fatto in forma del tutto gratuita, grazie ad un progetto finanziato dalla Regione Calabria rientrante nei programmi di utilità della “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” (328/2000).

L’intenzione – ribadita da tutti i soci nel corso dell’ultima assemblea – è quella di poter continuare a vivere e moltiplicare un servizio rivelatosi utilissimo per tantissimi cittadini che, grazie ad Anteas e a Io Non Sono Solo, hanno riscoperto la normalità di vivere, di poter andare dal medico piuttosto che a fare la spesa. E tutto questo è stato possibile nonostante l’emergenza Covid ed il lungo periodo di lockdown.