Appello del Garante dei detenuti di Crotone: mediatori culturali-linguistici nel carcere
Carenza di mediatori linguistici-culturali nel carcere di Crotone. È emerso dall’incontro tra il Garante comunale dei detenuti Federico Ferraro, con il presidente facente funzione della provincia di Crotone Simone Saporito. Per Federico i mediatori potrebbero agevolare il relazionarsi tra detenuti stranieri e quelli italiani, nonché le comunicazioni tra il personale in servizio e la popolazione detenuta di origine non italiana.
Federico ha quindi fatto “un appello alle Associazioni del terzo settore e di volontariato, operanti nella nostra realtà territoriale, a che si adoperino per reperire alcuni operatori addetti alla mediazione linguistica preferibilmente nelle lingue mediorientali, africane quali arabo, siriano”.
“Altra questione segnalata dalla direzione al garante comunale riguarda la massiccia presenza di gatti randagi negli spazi aperti, adiacenti la struttura penitenziaria, pertanto desidero anche in questo caso far appello alla cittadinanza, in particolar modo a qualche cittadino amante degli animali che possa interessarsi al fine di prendersi cura di loro. Rispettare i gatti non è un gesto soltanto d’amore, ma un obbligo giuridico in quanto cittadini, considerato che il codice penale integrato dalla legge n. 281 del 1991 e del 2004 prescrive specifici comportamenti in tutela degli animali “randagi”.