Carceri calabresi super affollate: Locri, Castrovillari, Cosenza e Crotone le più critiche
La recente relazione semestrale stilata dal Garante regionale dei detenuti Luca Muglia, che fornisce i dati e gli aggiornamenti sulle dodici carceri presenti in Calabria e che fotografa le criticità di ognuna delle singole strutture, vede purtroppo Crotone tra i primi quattro istituti penitenziari regionali per indice di affollamento, con una percentuale di oltre il 130%.
Nella black list del garante figurano al primo posto, invece, il penitenziario di Locri (nel reggino) con un indice di più del 147%, seguito da quello di Castrovillari col 136%, quello di Cosenza col 130%, ed infine quello pitagorico al quarto posto.
Un dato, quest’ultimo, che preoccupa ancor di più – come ha voluto evidenziare anche il Garante di Crotone Federico Ferraro, - in questo periodo dell’anno, quando le temperature superano costantemente i 30°.
Ferraro si chiede quindi come sia possibile “che persone, cittadini che fanno parte della nostra comunità giuridica debbano vivere in tali condizioni di sovraffollamento. Non vi è il rispetto della capienza regolamentare, che prevede la possibilità di poter “ospitare” solo 99 detenuti, ed invece attualmente ne ospita ben 129”.
Tra le criticità vi sono anche le carenze, ormai croniche, di organico: a fronte di una dotazione effettiva di 85 poliziotti, vi sono attualmente soltanto 68 componenti dell’organico amministrativo ed uno scoperto di ben 17 unità.
“Mi chiedo se sia questo uno Stato di diritto e se questa condizione rispetti la dignità umana delle persone?” insiste Ferraro, rinnovando, insieme al Garante Regionale ed a tutti i colleghi territoriali della Conferenza nazionale un appello “a che le Istituzioni legislative e la politica nazionale agisca senza indugio!”.