Processo Grimilde alla ‘ndrangheta nella bassa reggiana, fioccano le condanne
Una quarantina di condanne per oltre 200 anni complessivi di carcere, sei non luogo a procedere. Questa la decisione del Gup del Tribunale di Bologna, nell’ambito del processo di primo grado in abbreviato scaturito dall’operazione Grimilde (QUI).
L’inchiesta, scattata nell’estate dell’anno scorso, aprì uno spaccato sulla presenze della ‘ndrangheta nella bassa reggiana, nel paesino delle storiche scaramucce cinematografiche tra Peppone e don Camillo, quella Brescello primo comune emiliano sciolto per mafia.
È qui che avrebbe avuto base una delle più potenti famiglie della criminalità organizzata calabrese, originaria del crotonese, i Grande Aracri.
Proprio a Brescello viveva infatti il presunto boss cutrese Francesco Grande Aracri, dove fu arrestato, quel 29 di giugno del 2019 (QUI), dalla mobile, insieme ai figli Salvatore e Paolo.
LA SENTENZA
Oggi la sentenza, a firma del magistrato Sandro Pecorella, ha dunque portato alla condanna di quaranta dei 48 imputati, tra cui anche un altro boss Nicolino Grande Aracri, a cui sono stati inflitti 11 mesi e 23 giorni, oltre che il nipote di quest’ultimo e figlio di Francesco, Salvatore Grande Aracri, condannato a 20 anni; stessa pena inflitta ad un altro nome “eccellente”, Giuseppe Caruso, ex presidente del Consiglio Comunale di Piacenza.
Quanto agli altri, queste le pene inflitte: Giovanni Abramo, 3 anni 8 mesi e 20; Gabriele Benassi, 1 anno, 4 mesi e 26 giorni; Francesco Berlingeri, 1 anno, 9 mesi e 10 giorni; Claudio Bologna, 11 anni, 8 mesi e 20 giorni; Simone Bologna, 1 anno; Albino Caruso, 12 anni e 10 mesi; Ivan Catellani, 2 anni e 4 mesi; Donato Agostino Clausi, 2 anni e 2 mesi; Manuel Conte, 4anni, 1mese e 26 giorni.
Ed ancora: Renato De Simone, 4 anni; Florian Dhana, 4 anni; Alfonso Diletto, 3 anni, 8 mesi e 20 giorni; Giuseppe Fontana, 4 anni; Davide Gaspari, 2 anni; 11 mesi e 23 giorni; Rosita Grande Aracri, 2 anni e 4 mesi; Giuseppe Lazzarini, 11 anni; Rossella Lombardo, 2 anni; Filippo Mattiolo, 2 anni e 4 mesi.
Inoltre, Antonio Muto (classe 1971), 3 anni e 10 mesi; Cesare Muto; 3 anni e 6 mesi; Francesco Muto (classe 1967), 11 anni, 2 mesi e 20 giorni; Luigi Muto (classe 1975), 3 anni e 4 mesi; Rosetta Pagliuso, 2 anni, 3 mesi e 10 giorni; Domenica Parrinelli, 2 anni; Monica Pasini, 2 anni; Carmelina Passafaro, 2 anni, 1 mese e 10 giorni.
E poi, Pietro Passafaro, 3 anni e 4 mesi; Giancarlo Pibiri, 2 anni; Nicolino Sarcone, 3 anni, 8 mesi e 20 giorni; Devid Sassi, 4 anni e 10 mesi; Antonio Silipo, 6 anni, 4 mesi e 20 giorni; Domenico Spagnolo, 11 anni; Giuseppe Strangio, 11 anni; Franca Valla, 2 anni e 4 mesi; Pascal Varano, 11 anni, 9 mesi e giorni 10; Leonardo Villirillo, 10 anni e 10 mesi; Natascia Zanetti, 2 anni e 2 mesi;
Il giudice ha infine dichiarato non doversi procedere nei confronti di Isauro Bonacini; Michele Fidale; Mariantonietta Mallia; Roberto Pensato; Santina Pucci; Nicola Tafuni.