Calabria Verde, i consiglieri dem: “Dimissioni del commissario sanno di fuga”
“Un gesto che, alla luce di quanto accaduto, risulta incomprensibile, sembrerebbe addirittura una ‘fuga’ dalle proprie responsabilità”. Con queste parole i consiglieri regionali Carlo Guccione, Domenico Bevacqua, Nicola Irto, Libero Notarangelo e Luigi Tassone, commentano la decisione del commissario di Calabria Verde, Aloisio Mariggiò, di cessare la sua funzione a partire dal primo di novembre.
Una decisione comunicata lo scorso 14 ottobre, e che secondo i consiglieri del Partito Democratico “in questo momento debba prevalere il senso di responsabilità e lei non può sottrarsi da questa situazione che rischia di lasciare l’azienda senza guida”.
L’azienda è ancora lontana dal risanamento e la condizione economica appare grave. “Non c’è alcuna copertura finanziaria per gli stipendi di settembre e ottobre”, affermano i consiglieri, che, conti alla mano, stimano un ammanco di oltre 11 milioni di euro. “Tutto ciò rischia di produrre gravi conseguenze per l’azienda e per i dipendenti, secondo quanto ci viene illustrato nella lettera del dirigente di Settore di Calabria Verde”.
“Alla luce di tutto ciò, in questo difficile momento della nostra Regione, al di là delle appartenenze politiche, è necessario che lei metta da parte i suoi intendimenti e si assuma fino in fondo le proprie responsabilità – concludono – per assolvere le attività di amministrazione sino alla ricostituzione dell’organo amministrativo”.