Udc: “Istituire un tavolo di lavoro per il rilancio della piana Caruso”
Il Circolo UDC di Piana Caruso denuncia l’abbandono completo delle zone montane della Città da parte dell’Amministrazione Comunale di Corigliano – Rossano. Per questo motivo Carlo Di Noia, commissario Cittadino Udc Corigliano – Rossano e Tina Russo, coordinatrice Circolo Udc Piana Caruso, chiedono ai cittadini di “progettare un percorso di rilancio di questa importante porzione della Città, promuovendo un network di competenze ed esperienze, con la partecipazione di Volontari, Associazioni, Esperti, e con il contributo di best practices regionali ed extra-regionali”.
“Ciò potrà consentire di attivare un tavolo tecnico permanente di lavoro, finalizzato ad individuare progettualità idonee e finanziamenti a sostegno, per incentivare i cittadini ad abitare e valorizzare le zone montane, in quanto aree di sviluppo di nuova imprenditorialità ed elementi attrattivi di un turismo di qualità, basato su specifici punti di forza, quali: la protezione dell’ambiente, la riscoperta della residenzialità tradizionale, la proposta di nuovi e alternativi modelli di ricettività, la ristorazione e le produzioni agroalimentari tipiche, l’allevamento di animali da cortile e da pascolo, l’utilizzo del tempo libero, la pratica di sport outdoor”.
Per l’Udc ci sarebbe “una mancanza di programmazione nella gestione della nostro territorio collinare e montuoso, che, dopo essere stato condannato a trascorrere una Stagione Estiva da incubo, tra mancanza di acqua e abbondanza di rifiuti, si accinge ora ad affrontare una difficile Stagione invernale, nell’indifferenza totale del Sindaco e della Giunta, non pervenuti a queste altitudini. Un territorio, quello montano della nostra Città, che, ricordiamolo, è parte integrante del Parco Nazionale della Sila, ricco di boschi, frutteti, torrenti, ruscelli, percorsi naturalistici, fauna selvatica, insomma tutto ciò di cui anche gli abitanti delle Città del Nord, invase dalla Pandemia, sono alla ricerca, per ritrovare la propria tranquillità, considerate anche le possibilità offerte dallo smart working per lavorare a distanza. Insomma, un terreno fertile per una seria programmazione e per una qualificata attività di marketing e di attrazione turistica, che diventa, però, un deserto, in mano ad Amministratori incapaci.
“E, con l’arrivo dell’Inverno, l’isolamento è ancora di più penalizzante per i cittadini che vi abitano, privi di qualsiasi servizio, o anche per chi voglia semplicemente salire in collina a farsi una passeggiata: con l’arrivo del maltempo e delle prime nevicate, considerata la mancanza di manutenzione delle strade, le carreggiate diventano ben presto inagibili, e frequenti sono le interruzioni dell’energia elettrica, a causa della caduta, sui cavi, di arbusti e rami, non potati e appesantiti dalla neve”.