Sussidio ai tirocinanti sospesi, i sindacati: “L’erogazione sia veloce”
Chiedono l’erogazione dei fondi ai tirocinanti Antonio Cimino, Carlo Barletta e Gianvincenzo Benito, rispettivamente segretari generali di Nidil-Cgil, Felsa-Cisl e Uil Temp.
Per i segretari le categoria più colpite sono i lavoratori di tirocini e politiche attive regionali che “hanno visto i propri percorsi sospesi e, quindi, sospesa la possibilità di ricevere le minime indennità che, nella maggior parte dei casi, costituiscono un sostegno al reddito la cui mancanza mette le famiglie in grave difficoltà”.
Per questo i sindacati hanno chiesto e ottenuto dall’assessorato regionale al Lavoro di erogare “con urgenza in tempi veloci un sussidio straordinario a ristoro delle mensilità non saranno percepite a causa della sospensione dei tirocini”.
Somme che la Regione ha anticipato che, se da una parte ha “consentito di agire tempestivamente nell’individuazione delle risorse regionali da impegnare in questa indispensabile misura”, dall’altra “pone ora la responsabilità di una erogazione più efficiente e veloce di quella che si è vista durante la quarantena della scorsa primavera”.
Le organizzazioni chiedono poi al dipartimento Lavoro di prevedere “una reale semplificazione delle procedure ed una gestione operativa tali da evitare ritardi che, in una fase così delicata e con un così alto numero di famiglie coinvolte, non possiamo permetterci”.
Ma per Cgil, Cisl e Uil “la fase emergenziale non deve fare dimenticare il fatto che la stagione dei tirocini deve ritenersi ormai superata, e vanno individuati necessariamente percorsi incentivati che possano condurre al lavoro vero, contrattualizzato e tutelato, per restituire dignità a una larga fascia della popolazione calabrese”.