Terzo Settore, Regione pronta al varo di linee guide per l’emergenza Covid

Calabria Attualità
Gianluca Gallo

È pronta a varare nuove linee guida per l’emergenza Covid per il terzo settore la Regione Calabria. Per questo motivo si è tenuta una riunione tra la Consulta del Terzo Settore, presieduta da Gianni Pensabene, e l’Assessorato regionale al Welfare, guidato da Gianluca Gallo ed affiancato, nell’occasione, dalla dirigente del Settore Politiche Sociali, Saveria Cristiano, e dai funzionari Giovanni Latella e Renato Gaspari.

Diversi, nello specifico, i punti all’ordine del giorno. In apertura, l’esame delle richieste provenienti dalla galassia delle strutture socioassistenziali in relazione alla pandemia, con specifico riferimento anzitutto alla necessità di predisporre specifiche linee guida: sollecitazione subito fatta propria dall’Assessorato e dagli Uffici competenti, che hanno reso noto di aver già predisposto una bozza ora al vaglio – per la definitiva approvazione - del Commissario per la gestione dell’emergenza Covid. Identica sintonia si è registrata in merito al suggerimento di utilizzare le economie di vari progetti e di ulteriori stanziamenti aggiuntivi del Governo, da poter reimpiegare a sostegno di specifiche iniziative delle strutture in fatto di prevenzione e contrasto alla diffusione della Covid-19.

Trattando invece dello stato di attuazione delle modifiche al sistema del welfare, introdotte con DGR 503/19, l’Assessore Gallo ha comunicato essere gli Uffici impegnati in verifiche rispetto all’esatto adempimento, da parte degli Ambiti, delle prescrizioni vigenti, specificando d’aver avviato le procedure per il commissariamento degli Ambiti inadempienti, con la Consulta dettasi disponibile a condividere e sostenere la proposta avanzata dallo stesso Assessore, di una radicale revisione dei punti critici della Dgr in questione.

“Nel solco di confronto da mesi in corso – commenta Gallo – abbiamo gettato le basi per arrivare a quelle modifiche il cui bisogno avevo evidenziato sin dai primi giorni del mio insediamento e che s’è rivelato essenziale alla prova dei fatti ed ormai improcrastinabile”.