Salumi, indicazioni di origine su etichetta. Coldiretti: “Adesso non conviene barare”
Grande soddisfazione espressa dal presidente di Coldiretti Calabria, Franco Aceto, in merito all’approvazione di una nuova normativa nazionale che prevede di indicare la provenienza della carne impiegata per i salumi direttamente sull’etichetta del prodotto.
“È un ulteriore tassello che consente di portare in tavola prodotti Made in Italy per sostenere l’economia ed il lavoro del territorio”, afferma Aceto, che parla anche di un importante riconoscimento per i suinicoltori calabresi.
“Il decreto sui salumi prevede che i produttori indichino in maniera leggibile sulle etichette le informazioni relative a: ‘Paese di nascita’, ‘Paese di allevamento’, ‘Paese di macellazione’. Se la carne proviene da suini nati, allevati e macellati nello stesso paese, l’indicazione dell’origine può apparire nella forma: ‘Origine’. La dicitura ‘100% italiano’ è utilizzabile solo quando la carne è proveniente da suini nati, allevati, macellati e trasformati in Italia” spiega Aceto, che ricorda che attualmente basta specificare solo se la provenienza della carne sia Europea o extra-Europea.
Un provvedimento quindi che aiuta le imprese locali di tutta Italia, e che in Calabria rappresenterà un ulteriore riconoscimento ad una filiera messa in ginocchio non solo dalla pandemia, ma anche dalla concorrenza sleale.
Nella regione infatti si contano oltre 5 mila allevamenti per un totale di circa 52 mila suini, per un giro d’affari di oltre 400 milioni di euro. Un dato che potrebbe incrementare a seguito della nuova norma, che tutelerà proprio allevatori e produttori.