Morra (M5S) fuori da Titolo V. Il no dei vertici Rai

Calabria Attualità
Nicola Morra

Porte sbarrate in Rai per Nicola Morra, presidente della commissione antimafia. I vertici Rai hanno deciso per lo stop del rappresentate del Movimento 5 stelle per le frasi sulla governatrice Jole Santelli (QUI).

È lo stesso Morra a dare l’annuncio scrivendo ci essere arrivato a Napoli negli studi Rai per partecipare alla trasmissione di Titolo V, quando ha appreso che “per decisione della Direzione di Rete viene annullata la mia partecipazione al programma. Questo dovevo dirvi, questo vi dico. Credo non si debba aggiungere altro. Loro non si arrenderanno mai, io neppure".

IL CENTRO DESTRA: "ESCLUDERE MORRA DA TITOLO V"

Un’esclusione dalla trasmissione fortemente caldeggiata dal centro destra e in particolare da Antonio Tajani, vice presidente di Forza Italia. “E’ incredibile che proprio oggi Nicola Morra partecipi ad una trasmissione su Raitre quando tutti hanno condannato le sue parole su Jole Santelli”, ha scritto su twitter l’ex presidente del Parlamento europeo.

Una volta appresa la notizia di cancellare la presenza di Morra parla di “saggia decisione dopo le nostre proteste“. A chiedere di “bloccare” la partecipazione di Morra erano stati anche diversi altri parlamentari di Forza Italia come Giorgio Mulé, Patrizia Marrocco e Maurizio Gasparri.

Ieri pomeriggio, alla luce della bufera venutasi a creare sulle sue dichiarazioni, Morra ha “chiesto scusa alle persone che si sono sentite offese e colpite”. Ma non ha arretrato di un passo, tentando di spiegare le sue parole: “Io ho semplicemente ricordato come l’elettorato debba essere pienamente responsabile delle proprie scelte”.

M5S: "DISTANTI DA DICHIARAZIONI DI MORRA"

Frasi che non sono state gradite dal Movimento 5 stelle che ha deciso di prendere nuovamente le distanze dal senatore. “Le affermazioni del senatore Nicola Morra - si legge nel comunicato - sulla presidente Santelli, i cittadini calabresi e i malati oncologici non rispecchiano il pensiero del Movimento 5 Stelle, che ne prende le distanze. I cittadini chiamati al voto e ad esprimere la loro preferenza lo fanno sulla base della loro libera e insindacabile opinione. E proprio in virtù di questa libertà dovrebbero essere i partiti del centro destra a chiedere scusa ai cittadini calabresi per aver candidato e fatto eleggere personaggi come Tallini, oggi agli arresti".

BOCCIA: "LUNEDÌ CONFERENZA STATO-REGIONI IN CALABRIA"

Condanna è stata espressa anche dal ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia. “Lunedì la Conferenza Stato-Regioni si terrà dalla sede della Regione Calabria grazie alla cortese ospitalità del presidente Nino Spirlì – scrive Boccia - Il Governo è vicino con tutte le forze agli operatori sanitari calabresi, ai pazienti, alla Calabria onesta e alle sue istituzioni nel solco della collaborazione già avviata con l'indimenticabile presidente Jole Santelli il cui lavoro in difesa del territorio e della comunità calabrese, oggi più che mai, merita il nostro apprezzamento e rispetto”.