Ordine dei Geologi: “Stufi di assistere a certe scene”
“Il territorio di Crotone non è nuovo a tali episodi. Quanto accaduto questa notte, ci ricorda che viviamo in un territorio dinamicamente attivo, caratterizzato dalla coesistenza di numerosi rischi geologici e dimostra, qualora ce ne fosse bisogno, come la Calabria sia poco incline a investire in prevenzione programmando misure adeguate di messa in sicurezza”. Lo afferma in una nota Alfonso Aliperta, presidente dell’Ordine dei Geologi della Calabria.
“In un paese moderno, si dovrebbe far tesoro delle lezioni apprese in occasione di eventi calamitosi per evitare che possano ripetersi, imparando dagli errori commessi. Ma è ormai chiaro a tutti come l’Italia registri un serio ritardo in tema di prevenzione, malgrado sia nota da tempo l'importanza vitale di tale tipo di attività a scopi di Protezione Civile” ribadisce, ricordando come non siano state prese sostanziali misure a seguito dell’alluvione del 1996.
“Ciò vale per i rischi geologici connessi sia a frane e inondazioni sia ai terremoti che minacciano gran parte della nostra Regione. Ripetere ‘l’avevamo detto’ è inutile quanto anacronistico: da troppi anni, questo Ordine ha chiesto al Governo regionale e a quello nazionale di mettere in campo misure più efficaci per contrastare i rischi, andando possibilmente oltre le ‘mappe colorate di rosso’ e implementando concrete azioni di mitigazione del rischio. Dopo anni di rinvii e di promesse – conclude Aliperta – siamo stufi di assistere a scene come quella odierna sulla costa jonica, indegne di un paese civile”.