Cosenza, ospedale da campo fermo. Attivo solo laboratorio per tamponi
È tutto fermo nell’ospedale da campo dell’Esercito italiano a Cosenza. Al momento la struttura, che ha 40 posti letto più i tre di terapia sub intensiva, sono inutilizzati. L’unico servizio attivo è quello del laboratorio che processa i tamponi.
Tuttavia stando al bollettino diffuso ieri dall’Azienda sanitaria provinciale bruzia, in Pronto soccorso ci sarebbero stati 5 pazienti positivi al Covid in attesa di essere allocati in reparto.
Un mancato utilizzo che, come riporta l’Ansa, sarebbe stato spiegato dalla commissaria dell'Azienda ospedaliera Giuseppina Panizzoli, per la quale “solo sabato la Regione Calabria ha inviato una nuova determina del presidente ff Nino Spirlì, che chiarisce le modalità di gestione e utilizzo dell'ospedale da campo da parte dell'Annunziata di Cosenza”.
Nella delibera in questione il presidente facente funzioni richiede l'avvio dei “protocolli d'intesa per la definizioni di percorsi metodologici delle procedure organizzative ed operative” tra l'Azienda ospedaliera e l'Esercito Italiano.
Non conosce le tempistiche la commissaria Panizzoli, anche perché afferma di dover capire “cosa c'è già nell'ospedale da campo, la gestione del personale e rendermi conto come avviare fattivamente, cosa dobbiamo fare noi e cosa loro".
E in merito alla situazione dell’ospedale Annunziata afferma che i posti letto creati “sono saturi ma la situazione è sotto controllo. Ci sono meno persone in attesa in Pronto Soccorso rispetto ai giorni scorsi". Mentre l'Esercito afferma di essere in attesa di ricevere disposizioni e concordare le attività con gli altri enti che concorrono alla gestione dell'ospedale da campo.