Donazioni alla Caritas e alla casa di riposo Tamburelli. Conclusi i 16 giorni di “Orange The World”
Iniziative solidali del Soroptimist Club di Lamezia Terme. Il 10 dicembre, giornata che celebra la proclamazione, da parte dell’Onu, della Dichiarazione dei diritti umani, è stata la giornata conclusiva dei sedici giorni di attivismo “Orange the world”, promossi da UNWomen, per dire no alla violenza contro le donne e portata avanti dal Soroptimist Club di Lamezia Terme.
In particolare, in questi sedici giorni, che iniziano il 25 Novembre, giornata contro la violenza sulle donne, il club lametino ha promosso una serie di iniziative solidali, sempre nel rispetto nelle norme anti-contagio, oltre che volte a favorire l’uguaglianza di genere, obiettivo riproposto come obiettivo universale per lo sviluppo sostenibile nell’Agenda 2030. In particolare, il club lametino, presieduto da Rossella Aiello, ha rivolto il proprio impegno per tentare di ridurre il disagio che tante famiglie e tante persone stanno soffrendo nell’emergenza epidemica che ancora viviamo, anche per essere vicini, in prossimità del Natale, alle persone più in difficoltà.
Nello specifico, il club lametino, in accordo con la Caritas diocesana, ha donato delle cassette di clementine e dell’olio d’oliva, offerti dall'Azienda agricola Mangani Umberto e dall'Azienda agricola Gaetano, grazie alla sensibilità delle socie del club Giuseppina Mangani e Maria Antonietta Torchia. Alla consegna dei prodotti, che sono destinati alla mensa dei poveri, hanno preso parte anche il responsabile della Caritas diocesana don Fabio Stanizzo e il parroco della Chiesa della Pietà don Giancarlo Leone.
Un’altra azione solidale ha riguardato le persone più anziane: il club ha infatti consegnato delle clementine alla casa di riposo “Tamburelli”, agrumi che ha acquistato dalla cooperativa sociale “Dire”. Nelle prossime settimane, invece, appena l'emergenza pandemica lo permetterà, saranno invece donati a un asilo comunale dei giochi, per i bambini che frequentano la scuola, nell’ambito del progetto nazionale “Adotta un asilo”.
«Sono piccoli gesti di attenzione per chi vive nella nostra città – ha spiegato la presidente Rossella Aiello – abbiamo cercato di “aiutare chi aiuta”, sostenendo materialmente con il contributo delle socie lo sforzo di chi quotidianamente è vicino ai più deboli e sfortunati, cercando di offrire loro un Natale sereno e concorrere a realizzare una rinnovata visione di città».
In questi sedici giorni di attivismo “Orange the world”, per dire no alla violenza contro le donne. In questi 16 giorni il club lametino ha organizzato degli incontri via web con alcuni istituti superiori di lametini, in particolare il liceo Classico “Fiorentino” e il liceo “Campanella”, nel corso dei quali le socie del club Lucia Greco, Sabrina Curcio e Rachele Iovane hanno affrontato il tema della violenza sulle donne. Incontri molto apprezzati dai ragazzi.
Nei giorni di attivismo è stato infine realizzato un video sulle azioni portate avanti dal club a sostegno delle donne, così come sono stati illuminati di arancione la facciata del Commissariato di Polizia di via Perugini, della Caserma del Gruppo Carabinieri di via Marconi, del Tribunale e la Madonnina di Piazza Ardito, grazie all’adesione anche del Comune di Lamezia. Alla caserma dei Carabinieri, ricorda la presidente Aiello, «nel 2018 è stata realizzata una “Stanza tutta per sé”, un’aula d’ascolto dedicata all’audizione protetta di minori e vittime di violenza. Una sorta di oasi dove le donne che vogliono intraprendere questa azione coraggiosa, hanno a disposizione tutto ciò che serve loro, partendo da due cose fondamentali: la tranquillità e la protezione. Il nostro impegno a sostegno delle donne e dei minori si è concretizzato con un altro progetto: l’Aula d’ascolto per minori, inaugurata nel 2014 all’interno del Tribunale, che ha dato maggiore dignità al processo e al minore. Un luogo che in questi anni ha accolto e che continua ad accogliere minori, dove possono sentirsi liberi e protetti. Un altro tassello importante che dà un significato concreto al nostro essere un’associazione di servizio».