Consorzi di Bonifica. Fai Cisl, Flai Cgil e Filbi Uil chiedono incontro urgente all’assessore Gallo
I Segretari generali regionali di FAI CISL Michele Sapia, FLAI CGIL Bruno Costa, FILBI UIL Andra Luvarà, hanno inviato all’Assessore alle Politiche agricole, sviluppo agroalimentare, sistema irriguo e forestazione della Regione Calabria, Gianluca Gallo, la richiesta di un incontro urgente «per proseguire nel percorso di confronto sul comparto della bonifica calabrese».
Ciò, scrivono i Segretari delle tre organizzazioni sindacali, «anche a seguito dei recenti episodi di mobilitazione degli addetti del Consorzio di Bonifica di Trebisacce (QUI), avvenuti nel comune di Corigliano Rossano».
La situazione è particolarmente critica e riguarda molti degli 11 Consorzi calabresi. Infatti, diversi consorzi di bonifica alla data odierna devono ancora erogare più mensilità arretrate ai lavoratori del settore.
Si tratta, dunque, di un contesto difficile e incandescente, che necessita di un nuovo e diverso approccio verso un settore che negli ultimi anni non è stato a centro delle scelte politiche regionali; un settore che dal 2010 al 2020, per come comunicatoci dall’Urbi Anbi Calabria, oltre ai crediti vantati dalla Regione, ha subito tagli consistenti delle risorse finanziarie per 52 milioni di euro.
Il confronto regionale con tutti gli attori del comparto sarà, perciò, importante per evitare gli errori del passato e costruire un futuro per il comparto della bonifica, che ha un ruolo strategico in una regione fragile e a forte vocazione agricola.
Nella richiesta, Sapia, Costa e Luvarà sottolineano «che l’urgenza è dettata sia dall’esigenza di sostenere il lavoro svolto dal personale dipendente degli 11 Consorzi di Bonifica» e di «garantire le varie retribuzioni arretrate ai lavoratori», sia «per assicurare un futuro al comparto, sostenendo l’importanza strategica degli Enti Consortili calabresi per la lotta al dissesto idrogeologico, la regimentazione delle risorse idriche e i servizi al settore agricolo».
«Considerata l’importanza degli argomenti – concludono i tre sindacalisti –, si richiede la partecipazione alla riunione anche dell’associazione regionale Urbi Calabria».