Terme Luigiane a rischio chiusura, Iacucci: “Avviare tavolo di confronto”
Terme Luigiane di Acquappesa e Guardia Piemontese a rischio chiusura. È quanto rende noto Franco Iacucci, presidente della Provincia di Cosenza. “Non è la prima volta che ci troviamo davanti a questa situazione ma è arrivato il momento di affrontare in maniera definitiva la questione e fare in modo che le istituzioni prendano un impegno certo e concreto. Il futuro delle Terme avrà ripercussioni economiche sull’intero territorio regionale”.
“Giustamente i sindacati chiedono garanzie, così come i lavoratori e le associazioni che sollecitano l’intervento delle istituzioni per trovare una soluzione e scongiurare la chiusura delle Terme”, prosegue Iacucci che poi annuncia che l’Ente è pronto a fare la sua parte ma “chi ha competenze dirette deve assumersi le proprie responsabilità. In primis la Regione Calabria, proprietaria delle acque”.
E chiede l’apertura di “un tavolo di confronto con la Prefettura e si coinvolgano gli attori sociali e gli Enti interessati per risolvere una volta per tutte l’affaire Terme. Il Termalismo per la Provincia di Cosenza e l’intera regione può rappresentare una grande fonte di sviluppo economico. Le Terme Luigiane, classificate al livello qualitativo 1° Super, sono tra le più ricche di zolfo in Europa e ogni anno offrono centinaia di migliaia di prestazioni sanitarie, oltre che diversi trattamenti di benessere. Sono conosciute in tutta Europa come luogo ideale per ritrovare il proprio benessere psico-fisico, ed è davvero scandaloso non sfruttare questa grande occasione per il nostro territorio. Le Terme Luigiane non possono chiudere e bisogna unire tutti gli sforzi per fare in modo che diventino un punto di riferimento sia per la cura delle malattie che per il benessere, garantendo l’apertura per tutto l’anno”.