Interrogazione Guccione Aiello su operai Sial
I Consiglieri regionali Carlo Guccione e Ferdinando Aiello
Premesso che:
- la L.R. n° 8 del 2 marzo 2005, all’Articolo 1,Comma 4, dispone che la Giunta Regionale, sulla base dei principi e degli obiettivi della L.R. del 19 ottobre 1992 n° 20 predispone specifici programmi triennali concernenti azione di valorizzazione, salvaguardia, manutenzione, ripristino e recupero dei territori montani delle aree ricadenti nei comuni di Acri, Casabona, Fabrizia, Longobucco, Nardodipace, San Demetrio Corone, San Giovanni in Fiore e della Comunità Montana di Verbicaro;
- con l’art. 2 della L.R. del 13.06.2008, n.15 (Provvedimento Generale di tipo ordinamentale e finanziario-Collegato alla manovra di finanza regionale per l’anno 2008) la Regione Calabria ha inteso intraprendere una serie di azioni “di carattere formativo finalizzate al reimpiego, in favore di lavoratori ultracinquantenni espulsi da settori ed aziende in crisi” e che, all’articolo 45 della stessa legge (Norme a tutela dell’occupazione), la Giunta Regionale definisce progetti finanziabili con risorse comunitarie, nazionali e regionali, particolarmente in materia di riassetto, prevenzione e salvaguardia del territorio regionale,incluso l’ausilio nello spegnimento degli incendi, attraverso la cui realizzazione si rende possibile assicurare opportunità di occupazione durevole, nel rispetto dei principi di economicità, efficienza e produttività, dei lavoratori di cui all’Articolo 1, Comma 5, della L.R. 2 marzo 2005 n°8;
- l’art.2 prima richiamato prevede la realizzazione di un Piano di “reinserimento occupazionale” quale strumento di un sistema di politiche attive da sostenere anche con il POR Calabria FSE 2007-2013 nel quadro della strategia integrata di flessicurezza, obiettivo politico cardine dell’Unione Europea in materia di impiego e sviluppo economico;
- con la D.G.R n° 353 del 10.05.2010 “Misure di contrasto alla crisi economica. Articolo 2 L.R. 13.06.2008 n° 15. Piano di reinserimento occupazionale 2010” è stato approvato, ai sensi della legge di cui al precedente punto, il Piano di reinserimento Occupazionale 2010 allegato alla Delibera in oggetto come fatto integrante e sostanziale;
- la necessità di riutilizzare i lavoratori di cui alla D.G.R. 353/10 è stata dettata non solo da scontati motivi di sostegno al reddito, quanto piuttosto dal non disperdere professionalità sperimentate, soprattutto nei settori agricolo e ambientale;
Considerato che
- i lavoratori ex SIAL non percepiscono le spettanze relative al periodo gennaio-settembre 2010 e gennaio-marzo 2011;
- tali inadempienze, di fatto, fanno disattendere lo spirito principale della L.R. 13.06.2008 n.15 e della D.G.R 353/10 di sostenere soluzioni mirate alla eliminazione dei fenomeni di marginalizzazione di carattere sociale ed economico;
tutto ciò premesso e considerato, interrogano la S. V. per sapere
quali concrete ed urgenti iniziative il Presidente della Giunta regionale e gli Assessorati competenti intendano adottare per il pagamento delle spettanze arretrate e la elaborazione di progetti finalizzati alla integrazione oraria dei lavoratori in questione.