Autorità portuale, approvato bilancio previsionale e Pot 2021-2023
L’autorità portuale ha approvato il Bilancio di previsione 2021 e il pluriennale 21 – 23 dal Comitato portuale che ha, altresì, approvato il collegato Piano operativo triennale 2021 – 2023.
Diverse sono le misure finanziarie destinate a sostenere la realizzazione di opere infrastrutturali che definiscono la strategia adottata dall’Autorità portuale, guidata dal commissario straordinario Andrea Agostinelli, per sostenere lo sviluppo dei quattro porti di competenza (Gioia Tauro – Crotone – Taureana di Palmi – Corigliano Calabro).
La previsione di Bilancio 2021 e pluriennale 2021/23 è stata votata all’unanimità dei membri del Comitato ed illustrata dal dirigente di settore Luigi Ventrici che ha evidenziato l’avvenuta osservanza dei limiti di spesa per l’acquisto di beni e servizi nel rispetto della legge 160/2019 e della legge di Bilancio 2020.
Al suo interno è stata stimata un’entrata pari a 28,5 milioni di euro con una previsione di spesa di 49,6 milioni di euro, da cui ne deriva un disavanzo pari a 21 milioni euro che trova, però, totale copertura nell’avanzo presunto di bilancio, al 31/12/2020, di 120 milioni euro. Ne consegue, quindi, che il presunto avanzo al 31/12/2021 si attesta a 99,5 milioni di euro, di cui 91,5 sono vincolati per opere di infrastrutturazione, fondi rischi e oneri e trattamento di fine rapporto.
Dalla relazione del POT, illustrata ai membri del Comitato dal dirigente dell’area Tecnica, Carmela De Maria, la nuova pianificazione esprime la volontà dell’Ente di consolidare il potenziamento dell’infrastruttura e, in continuazione con quanto già avviato nella precedente programmazione, di offrire un’ulteriore crescita ai propri scali.
Si conferma su Gioia Tauro la garanzia di maggiore competitività nel mercato del transhipment e, nel contempo, l’avvio dell’intermodalità, grazie all’avvenuta partenza del gateway ferroviario che, con il nuovo anno, offrirà il servizio con cadenza regolare.
L’obiettivo è, anche, quello di differenziare l’offerta e di integrare i servizi di water-front con quelli del retroporto e della logistica intermodale, per rilanciare le attività portuali e, così, assicurare la leadership dello scalo nel circuito internazionale del Mediterraneo.
Al centro di questa strategia vi è la realizzazione del bacino di carenaggio, destinato principalmente alle operazioni di manutenzione delle portacontainer medio-grandi, per un valore d’investimento di 40 milioni di euro. Sono stati programmati i lavori di resecazione delle banchine di ponente nei tratti G – H e I per un valore di 20 milioni di euro. Per completarne la piena funzionalità dello scalo, si proseguirà con il risanamento di banchina dei tratti A e B (i relativi lavori sono stati affidati e saranno iniziati a metà gennaio prossimo).
L’adeguamento strutturale della pavimentazione di banchina nel tratto C è programmata per incrementarne la sua portanza, per un valore di 3 milioni di euro. Collegato a queste previsioni, anche il potenziamento delle bitte che saranno sostituite con altrettante di potenza superiore (200 tonnellate), al fine di assicurare un sicuro attracco delle mega portacontainer (1 milione di euro).
Con l’obiettivo di dare piena operatività alle sinergie istituzionali, saranno realizzati gli alloggi della Capitaneria di porto (2,57 mln di euro). Sarà, altresì, realizzata la piattaforma aerea, installata su un apposito telaio, per un valore di 1,37 milioni di euro.
Su indicazione del ministero della Salute, sarà costruita la struttura che ospiterà il Punto di entrata doganale di ispezione frontaliera (2 milioni). Si tratta di un’importante attività, grazie alla quale il porto di Gioia Tauro si conferma la porta d’ingresso nazionale di specifiche merci, che richiedono il controllo sanitario in entrata, e dove sarà possibile, in un'unica unità, espletare tutti i controlli richiesti, in modo da ottimizzare e velocizzare la fase di fermo del container.
Tra le opere previste per il porto di Crotone sono stati pianificati il rifiorimento della mantellata e la ricostruzione del muro foraneo, a sostegno dell’operatività del vecchio porto, per un valore economico di 2 milioni. Mentre, per migliorarne il ridosso, in presenza di condizioni meteo avverse, è stato programmato il prolungamento del molo foraneo (7 milioni di euro). Non ultimo, con lo specifico obiettivo di dare concreta risposta alle richieste del settore ittico, sarà realizzata una banchina mobile per unità pescherecci (2 milioni di euro).
A sostegno dello sviluppo del porto di Corigliano Calabro è stata programmata, tra le altre attività progettuali, la creazione della banchina crocieristica (8,1 milioni) per garantire allo scalo un maggiore sviluppo di settore. Nello stesso tempo, per ottimizzare l’operatività dell’intera infrastruttura, sono stati pianificati i lavori di riorganizzazione della viabilità per permettere la canalizzazione dei flussi veicolari da e per lo scalo portuale, con un investimento di 800 mila euro. Si tratta di lavori cofinanziati dalla Regione nella programmazione aree logistiche integrate, che collegano il porto all’area industriale confluita completamente nell’area ZES. Sono state pianificate specifiche riunioni con gli Enti locali di Corigliano Calabro e Crotone, al fine di definire eventuali modifiche ai relativi Piani regolatori portuali.
Pianificazione specifica trova la riqualificazione del porto di Palmi attraverso la realizzazione della banchina di riva che punta, grazie ad un finanziamento di 4 milioni, ad offrire una crescita della dotazione dei servizi dello scalo.
Non solo bilancio. Ma anche l’ingresso del secondo treno nel porto di Gioia. Continua così l’attività del gateway ferroviario, che ha dato inizio al servizio di intermodalità dello scalo calabrese. Si è infatti tenuta una riunione operativa tra RFI, MedCenter Terminal Container e l’Autorità portuale di Gioia Tauro. L’obiettivo è stato quello di ultimare gli aspetti organizzativi e tecnici della gestione del raccordo ferroviario, passata di recente ad RFI, che da San Ferdinando arriva a Rosarno per immettersi nella linea nazionale.
Da gennaio prossimo il servizio nave-treno entrerà in vigore con cadenza regolare, per cui si è reso necessario definire, nel dettaglio, ogni relativo passaggio per garantire la regolarità delle attività.