Reggio. Bimbo muore prima di venire alla luce: i genitori denunciano
Presunto caso di malasanità al Gom di Reggio Calabria. A denunciarlo è una coppia del capoluogo dello Stretto che non ha potuto gioire per la nascita del proprio bambino poiché morto prima di venire alla luce.
Per cause sicuramente da accertare, la creatura è morta nel grembo dalla della madre alla 38esima settimana di gestazione.
La coppia, prima di scoprire il tragico evento, si era recata nel nosocomio reggino per alcuni accertamenti ma - da quanto raccontano - tutto era apparso nella norma.
“La visita - raccontano i genitori che hanno sporto denuncia - è stata condotta dall’ostetrica di turno che dopo aver effettuato i controlli ritenuti dalla stessa sufficienti (ma non esaustivi in quanto non ha ritenuto necessario effettuare il monitoraggio fetale) ha dichiarato che tutto era in regola in quanto non ha riscontrato alcuna anomalia funzionale e che potevamo rientrare a casa, provvedendo a fissare la prossima visita per il 30 dicembre (data presunta del parto).”
La coppia evidenzia che “durante la visita, l’ostetrica ha ritenuto di effettuare una ‘manovra’ alquanto dolorosa e giustificata dalla stessa necessaria per controllare lo stato dell’utero.”
“Rientrati a casa – denuncia ancora la donna - ho iniziato ad accusare dolori e contrazioni ritenuti normali e preparatori. In serata ci siamo recati al Gom - U.O.C. Ostetricia e Ginecologia, i cui medici di turno hanno constatato che il bambino che portavo in grembo era privo di vita”.
“Allo stato attuale non siamo a conoscenza delle cause che hanno determinato il decesso del bambino – denunciano i genitori - ma riteniamo che qualcosa durante la visita del mattino non sia andata per il verso giusto. Ci siamo subito premurati di portare a conoscenza le autorità giudiziarie denunciando formalmente l’accaduto, che hanno già avviato le indagini di rito”.