Terme Luigiane: nulla di fatto in Prefettura
Nessun passo in avanti per le Terme Luigiane. È emerso a seguito della riunione svoltasi in Prefettura a Cosenza tra il rappresentante dell’azienda, il viceprefetto Turco, i sindaci di Acquappesa e Guardia Piemontese, il direttore di Federterme Crudeli e il rappresentante del sindacato Cisl Calabria.
È stato Dante Ferrari a rilasciare le dichiarazioni al termine dell’incontro affermando che “da parte nostra abbiamo posto il tema in termini strategici e di prospettiva di medio-lungo termine per lo sviluppo della risorsa termale, confermando la disponibilità, già formalizzata, alla restituzione degli immobili di proprietà comunale non utilizzati entro i primi di marzo 2021”.
“Non siamo contrari alla logica dei bandi, anche perché abbiamo le competenze per poter riaffermare anche in quella sede la qualità del lavoro sinora svolto. Nutriamo però forti perplessità sui contenuti del Regolamento approvato dai Comuni alla base del futuro bando. Infatti, esso appare non tenere nella giusta considerazione aspetti strategici dell’attività termale, arrivando addirittura ad ipotizzare un uso distorto e non pienamente conforme alla normativa della risorsa acqua termale.
“L’azienda - conclude Ferrari - rimane comunque disponibile ad approfondire ogni utile proposta finalizzata a creare i presupposti per la continuità dell’attività, evitando danni gravi ed irreparabili, sia economici che occupazionali, al territorio già duramente provato in questi mesi dalle ricadute della pandemia”.