Elezioni provinciali, Saporito: “I rinvii non possono essere oggetto di interpretazioni politiche”

Crotone Politica

“Gli atti ed i rinvii non sono e non possono essere oggetto di disquisizioni ed interpretazioni politiche o peggio di presunti attentati alla democrazia. L’emergenza sanitaria ha condizionato e condiziona inevitabilmente tutti gli ambiti”. È quanto scrive Simone Saporito, presidente facente funzioni della Provincia di Crotone in merito alle elezioni provinciali.

“La rilettura delle vicende istituzionali e politiche ed in particolare l’iter che ha portato al rinvio dell’appuntamento per l’elezione del Presidente della Provincia di Crotone dopo le dimissioni di Ugo Pugliese, poco si prestano ad interpretazioni e speculazioni squisitamente politico-elettorali”, prosegue Saporito che poi afferma che il ruolo da lui assunto “non ha condizionato il processo burocratico e ancora meno quello democratico”.

Ha quindi ripercorso l’iter della vicenda, “il primo rinvio, quando facente funzioni era Giuseppe Dell’Aquila, è stato disposto non dall’Ente intermedio, ma dal Governo nazionale, che preso atto di una vacatio normativa ha provveduto con il “Milleproroghe” a colmare quel vuoto: per l’elezione del presidente della Provincia è necessaria una rappresentatività territoriale che un anno fa non c’era”.

Poi lo slittamento a maggio 2020 e infine il rinvio a settembre a causa dell’emergenza da coronavirus. “Rinnovati i consigli comunali proclamati i sindaci – scrive Saporito - era stata fissata, su proposta dell' UPI (Unione delle Province d'Italia), un’unica data per le elezioni provinciali da tenersi tra il 13 ed il 20 dicembre 2020”.

Ma, ricorda il presidente facente funzioni, “la pandemia, la ripresa dei contagi, le misure urgenti per il contenimento del contagio da Covid-19 hanno portato il Governo a disporre e stabilire una nuova sospensione delle procedure e quindi un ulteriore rinvio: elezioni da espletare entro il 31 marzo 2021”.

L'agibilità democratica è tuttora garantita da un Consiglio Provinciale democraticamente eletto, funzionante ed operativo. Non ci sono servi della politica, non ci sono servi di una parte politica, ci sono persone al servizio del territorio, che con spirito di sacrificio, ed animati e mossi solo da questo sentimento, hanno lavorato e stanno lavorando rispettando, istituzioni, norme, procedure, e soprattutto tutelando le esigenze di questa nostra comunità”.