Carabinieri in azione nei “giorni rossi”: 2 denunce a Palmi, rintracciato ed espulso un clandestino
Carabinieri in azione sul territorio reggino durante i “giorni rossi” imposti dal Dpcm nelle festività appena trascorse. Nel complesso sono state controllate oltre 500 persone e circa 300 veicoli ed elevate 22 sanzioni per violazioni al codice della strada.
A Palmi, nonostante si sia registrato un comportamento rispettoso delle regole da parte della popolazione, i militari dell’arma hanno riscontrato in 15 casi irregolarità per l’insussistenza di reali necessità allo spostamento o per il mancato uso della mascherina, con la conseguente contestazione, per ognuno, di una sanzione amministrativa di 400 euro e denunciato un uomo per tentata rapina.
Durante i festeggiamenti per l’arrivo del nuovo anno, i carabinieri sono intervenuti in contrada Scinà, a causa di una lite scoppiata tra cittadini di origine tunisina, reduci dall’abuso di sostanze alcoliche. Al culmine del litigio, uno di loro è poi fuggito in strada dove è stato subito notato e fermato da una delle pattuglie, a cui l’uomo ha riferito di essere stato vittima di un tentativo di rapina da parte di un altro cittadino tunisino che lo aveva minacciato con un coltello. Gli operanti, si sono così subito messi sulle tracce di quest’ultimo, che hanno poco dopo fermato a bordo di una vettura insieme ad altri connazionali, che da una successiva ricostruzione della vicenda, si sono dimostrati estranei all’aggressione.
Dagli accertamenti posti in essere, sarebbe emerso che lo stesso aggressore si era irregolarmente trattenuto sul territorio italiano. Da una prima ricostruzione, infatti, il medesimo era giunto lo scorso 26 giugno a Lampedusa a bordo di un’imbarcazione e, dopo essere stato collocato in una struttura in Sicilia, aveva fatto perdere le sue tracce fino al controllo della notte di capodanno. Nei confronti dello stesso, i militari hanno eseguito anche un decreto di espulsione, emesso nell’immediatezza dalla Prefettura di Reggio Calabria - sulla base delle risultanze emerse – e accompagnato presso il Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Bari, dove è stato trattenuto per il successivo espatrio.
In un altro caso, sempre a Palmi, i Carabinieri, hanno denunciato un altro soggetto, di origini bulgare, residente a Gioia Tauro per ricettazione. Grazie ad una segnalazione pervenuta da privati cittadini, gli uomini dell’Arma hanno fermato e controllato l’uomo mentre trasportava circa 12 chili di cavi in rame, verosimilmente provento di furto ai danni della rete ferroviaria Palmi-Gioia Tauro, per poi essere rivenduto sul mercato illegale.