Scuole aperte a Crosia, il sindaco: “Non ho elementi per chiuderle”
Il primo cittadino di Crosia, Antonio Russo, pur “condividendo la preoccupazione generale per l’emergenza pandemica in atto a livello mondiale”, dichiara di non avere “elementi a sufficienza per emanare un provvedimento di chiusura delle scuole”. Lo afferma lo stesso sindaco, in risposta alle diverse preoccupazioni avanzate da alcuni genitori in merito al rientro in classe.
“Certo, sono preoccupato come lo è ogni buon genitore. Ma dal momento che la regola generale è quella della didattica in presenza io non posso decidere diversamente” afferma Russo, che ricorda come “su 600 tamponi processati abbiamo registrato un’incidenza bassissima”, e che comunque “l’infanzia, le elementari e le medie in realtà erano già aperte” senza essersi “verificati focolai rilevanti”.
“Dunque, dobbiamo attenerci alle regole che vengono imposte dall’alto” ribadisce il primo cittadino, continuando a spiegare che “non è il sindaco che apre le scuole, semmai le chiude” consapevole di andare in contro al giudizio delle istituzioni.
“Un’ultima cosa. Mi fido della scienza e sono convinto che nessuno voglia mettere a repentaglio le vite umane. Sarebbe un’operazione senza senso. Ecco perché, pur rimanendo preoccupato per lo stato di salute della nostra rete sanitaria e ospedaliera, credo che nessuno abbia pensato di riaprire le scuole senza avere un minimo di certezza che all’interno delle aule si possa fare didattica in sicurezza. La scuola è importante” conclude Russo. “La scuola è l’unica via che ci consente di crescere i cittadini consapevoli e socievoli”.