Elezioni del Consiglio metropolitano di Reggio, arrivano i primi forfait
Defezioni alle elezioni del consiglio metropolitano di Reggio Calabria. Tanto la consigliera Filomena Iatì, quanto Angela Marcianò, hanno deciso di disertare le urne. Se da una parte la consigliera Iatì rivendica il diritto alla salute che, con le elezioni, verrebbe meno, le motivazioni che spingono la Marcianò a non recarsi alle urne sono squisitamente “politici”.
Per Angela Marcianò le motivazioni per non andare a votare sono cinque. Se da una parte mette in evidenza l’emergenza da coronavirus, dall’altra ricorda le indagini sulle ultime elezioni comunali (QUI). Ma la Marcianò va oltre e scrive inoltre che tra i motivi per non votare c’è anche il fatto che diversi Comuni “saranno privati dalla possibilità di partecipare alla competizione”, oltre che “una delle liste “di punta” è stata prima estromessa con modalità quantomeno inconsuete e incomprensibili alla cittadinanza e poi riammessa dal Tar”.
E infine, ma non ultimo il “problema” delle candidature. Per la candidata a sindaco delle ultime elezioni in lista ci sarebbero diversi candidati che non avrebbero mai “mai mostrato una reale considerazione per una forza politica che rappresenta 14.000 persone vive e vegete oltre che libere”.
La consigliera Iatì ribadisce che la “situazione pandemica in corso non consente lo svolgimento delle elezioni in totale sicurezza, come da parere del CTS e del ministro per gli affari regionali e le autonomie Boccia”. Da qui la decisione di non votare, ma la Iatì va oltre e afferma che se ci fossereo stati i presupposti per le votazioni “non ci sarebbero comunque stati i presupposti per esprimere una consapevole preferenza”.