De Masi (Idv): Mozione per messa in sicurezza porto di Cirò Marina
Emilio De Masi, Capogruppo Idv in Consiglio regionale, ha presentato al Presidente del consiglio regionale, una mozione in ordine alla messa in sicurezza della diga foranea del porto turistico peschereccio di Cirò Marina per impegnare la Giunta Regionale ad assumere, di concerto con i soggetti istituzionali interessati, le iniziative di sua competenza, atte a garantire la realizzazione degli interventi in premessa, necessari per la messa in sicurezza della struttura portuale di Cirò Marina, onde evitare ulteriori danni all’intera area portuale nonché ad ovviare alla situazione di pericolo venutasi a creare, garantendo, nel contempo, l’incolumità degli addetti ai lavori e di tutti coloro che si possano trovare all’interno della stessa area. “Il porto di Cirò Marina –dice De Masi- inaugurato nel 2002, è stato in gran parte distrutto dalle forti mareggiate che si sono succedute con particolare veemenza negli anni appena trascorsi, la struttura è stata potenziata a seguito dei lavori finanziati con fondi POR ma non sono stati sufficienti per completare l’opera di difesa esterna del porto attinente al muro frangiflutti. Di Fatto – continua De masi- quello che occorrerebbe è una “ricarica esterna”, consistente nella posa di massi nei fondali della parte esterna alla diga foranea e preservare quello che è l’intera struttura portuale, costata alla collettività 50 miliardi di vecchie lire, rappresenta un volano di sviluppo per il territorio cirotano. A seguito dei gravi danneggiamenti subiti nelle recenti mareggiate – dice preoccupato De Masi- la struttura di che trattasi sta ulteriormente cedendo, con conseguente grande preoccupazione della comunità cirotana e notevole apprensione degli stessi pescatori locali per l’incombente rischio di vedere seriamente compromessi sia il sicuro ormeggio delle proprie imbarcazioni sia la stabilità di tutte le infrastrutture interne all'area portuale e inoltre, per lo spazio ridotto a causa della banchina danneggiata, inoltre, la struttura portuale, allo stato, non può essere utilizzata da imbarcazioni o da velisti in transito, il che viene a provocare un danno notevole all’intera filiera ittica, compromettendo la potenziale crescita di attività commerciale e turistica del territorio interessato, che noi di Idv ovviamente vogliamo scongiurare”.