Minicuci eletto Consigliere Metropolitano: “Lavorerò per il bene di tutto il territorio”
Ritorna a casa Antonino Minicuci, eletto tra i 14 Consiglieri Metropolitani eletti, il capo dell’opposizione in sede di consiglio comunale rientra così in un Ente che conosce perfettamente. Tra il 2011 e il 2017 infatti, Minicuci ha ricoperto l’incarico di Direttore Generale dell’allora Provincia di Reggio Calabria, partecipando in prima persona alla trasformazione in Città Metropolitana anche grazie al ruolo di Responsabile dell’Ufficio Elettorale per le elezioni del Consiglio Metropolitano.
“Non posso che dirmi soddisfatto per il risultato ottenuto. Ieri mattina,- racconta Minicuci - entrando in Città Metropolitana, un sentimento di emozione mi ha pervaso. Ho ripensato ai lunghi trascorsi nell’allora Provincia e allo stesso tempo, con entusiasmo e determinazione, mi sono già proiettato sulle sfide che attendono l’Ente. Ritorno in un luogo che conosco in ogni dettaglio, questo rappresenta un’ottima base di partenza ed evidente vantaggio in vista del lavoro che mi attende.”
“Nonostante il mancato supporto del consigliere comunale Giuseppe De Biasi,- aggiunge il neo eletto - che su indicazione del capogruppo della Lega in Consiglio Regionale Tilde Minasi ha dirottato altrove la propria preferenza al voto, sono ugualmente tra i consiglieri eletti. Questo risultato è stato possibile grazie al supporto degli amministratori locali sparsi sul territorio metropolitano. La prima considerazione è dedicata a loro, alle attenzioni che in questi anni sono clamorosamente mancate verso i centri sparsi sul territorio. Adesso bisognerà dare loro l’importanza che meritano, con progetti europei e accesso ai fondi diretti che tengano conto delle esigenze dell’intero territorio e non soltanto di Reggio Calabria. Un doveroso ringraziamento per il sostegno va anche al Responsabile Provinciale Lega Reggio Calabria Franco Recupero, al vice Segretario Regionale con delega agli enti locali Roy Biasi e al neo Segretario Regionale, Avv. Giacomo Francesco Saccomanno. L’intero centrodestra – chiosa - ha fatto registrare un ottimo risultato alle elezioni, mancando per una manciata di voti il sesto consigliere metropolitano. Il rammarico è enorme considerato che il consigliere comunale Saverio Anghelone non ha votato per la coalizione di centrodestra, facendo sfumare l’importante occasione di avere sei consiglieri metropolitani.”
“Posso già riassumere -le parole di Minicuci- ed evidenziare quelli che saranno i pilastri che secondo il mio parere dovranno guidare la consiliatura di Città Metropolitana. Innanzitutto l’attribuzione delle funzioni dalla Regione Calabria, uno dei principali cavalli di battaglia della mia campagna elettorale da candidato Sindaco di Reggio Calabria. Offro al Sindaco Metropolitano Giuseppe Falcomatà la mia disponibilità ad attivare i canali istituzionali necessari con la Regione Calabria (una volta insediatosi il nuovo Consiglio Regionale con le prossime elezioni) per velocizzare questo fondamentale atto. Dalla stessa Regione Calabria inoltre, bisognerà recepire risorse importanti che da troppo tempo sono bloccate. La mia esperienza da Direttore Generale dell’allora Provincia mi ha permesso di far destinare all’Ente decine di milioni di euro, risorse fondamentali per lo stesso. Impossibile non pensare anche ai fondi contenuti nel Recovery Plan e nel Next Generation EU: rappresentano un bivio di assoluta rilevanza per l’Ente, un trampolino di lancio irripetibile per il riscatto dell’intero territorio metropolitano.”
“In ragione di tutte queste considerazioni -conclude Minicuci- al Sindaco Metropolitano Giuseppe Falcomatà rinnovo l’impegno ad una collaborazione propositiva per il bene dei cittadini e del territorio, così come fatto in occasione del suo secondo insediamento a Palazzo San Giorgio. La speranza sincera è che, a differenza di quanto accaduto in questi mesi all’interno delle aule consiliari comunali, sia davvero possibile concentrarsi esclusivamente sulle problematiche e le necessità della Città Metropolitana, senza dare luogo a ostruzionismi e superflui contrasti”.