Porto di Gioia Tauro, valutazione positiva per il nuovo gateway ferroviario
Il Nucleo di Verifica e Controllo dell’Agenzia per la Coesione Territoriale si è espresso sul nuovo terminal ferroviario che collegherà l’importante infrastruttura, esprimendo un parere positivo in tutte le valutazioni del caso. Lo rende noto la stessa autorità portuale, che ribadisce l’importanza dell’opera, inserita nel Piano Sud 2030.
Il terminal ha avuto un costo inferiore ai 40 milioni di euro, che per metà sono stati finanziati dai fondi comunitari. Nonostante i tempi di consegna più lunghi rispetto al previsto, causati dalla prima gara andata completamente deserta, viene attestata la buona performance in termini di tempi e cronoprogramma. Premiata anche la struttura organizzativa, la tempestività nella risoluzione di problematiche complesse ed anche l’attenzione all’ambiente, vista la risposta ai principi di riduzione di Co2.
Il primo treno merci in servizio ha utilizzato il terminal lo scorso 16 dicembre, completando la fase di collaudo e test. Lo scalo si estende tra i comuni di Gioia Tauro e San Ferdinando, sviluppandosi poi nell’area portuale. Circa 4 chilometri nel complesso, che occupano un’area pari a 325 mila metri quadri. Di particolare rilevanza la presenza di “aste” da 825 metri, necessarie per far partire i convogli di misura “standard” internazionale, ossia 750 metri.