Servizio idrico, danno erariale per oltre 1 milione: sotto indagine l’amministrazione di Paola
La gestione del servizio idrico del Comune di Paola è finita sotto la lente della Guardia di Finanza di Cosenza, che su delega della Procura regionale e della Corte dei Conti di Catanzaro ha effettuato una serie di verifiche per accertare un ingente danno erariale di oltre un milione di euro.
L’indagine si articola tra il 2016 ed il 2020, periodo durante il quale l’ente ha affidato la gestione del servizio tramite “affidamenti temporanei” e determinazioni mensili emanate con continuità dal settore Lavori Pubblici e Appalti.
Operazioni, queste, che sarebbero state svolte “in assenza di qualsivoglia forma, anche minima, di comparazione con ditte e società operanti nel settore”, portando così l’ente ad affidare il servizio ad imprese con costi molto più cari della media, e dunque fuori mercato.
Un "metodo" che viene definito “un acclarato e consolidato sistema”, che avrebbe permesso il continuo affidamento a determinate società provocando una serie di ingiusti esborsi pubblici, e diverse irregolarità riguardanti la compensazione di lavori mai effettuati ed il pagamento di prestazioni ritenute irregolari.
Per questo motivo, i finanzieri hanno acquisito gli atti e notificato un provvedimento di “invito a dedurre” nei confronti di 17 soggetti, tra cui figurano assessori, dirigenti e tecnici della passata e dell’attuale amministrazione comunale di Paola.