Camera commercio, incontro in Regione per linee di sviluppo della provincia di Crotone

Crotone Attualità

Riforma del sistema camerale, questione infrastrutturale e necessità di individuare gli investimenti da attivare nel territorio di Crotone. Questi i temi dell’incontro tra il commissario straordinario della Camera di commercio di Crotone, Alfio Pugliese, e il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì.

All’incontro erano presenti anche l’Assessore regionale alle Infrastrutture Domenica Catalfamo, il Capo di Gabinetto dell’amministrazione regionale Luciano Vigna, Sergio Torromino, il Presidente della Consulta marittima e già Consigliere camerale Francesco Lagani ed il Responsabile di Cofidi Calabria Salvatore Silipo.

“Abbiamo condiviso l’avvio della fase di riforma camerale con la Regione – spiega il Commisario Pugliese – una fase in cui la Camera di commercio di Crotone continuerà con forza a svolgere il proprio ruolo di propulsore per l’attivazione di politiche ed iniziative finalizzate allo sviluppo del territorio crotonese”.

Il Presidente della Regione ha apprezzato l’ammissione dei due progetti inerenti all’infrastruttura portuale presentati dall’Ente camerale a valere sui bandi del Ministero delle Infrastrutture e si è impegnata a convocare un apposito incontro con l’Autorità portuale di Gioia Tauro al fine di condividere le azioni da adottare per la presentazione del progetto di sviluppo del porto di Crotone tra le misure da finanziare a valere sul recovery plan.

Con la Regione è stata, inoltre, condivisa l’azione già avviata dalla Camera di commercio, in collaborazione con il Comune di Crotone, e destinata a creare, con l’intervento dei cofidi, un fondo di garanzia, sostenuto dai fondi antiusura e dalle royalties, per supportare le imprese in difficoltà e rendere bancabili quelle piccole realtà che stanno particolarmente soffrendo le conseguenze dell’emergenza sanitaria. A tal proposito la Regione si è impegnata a velocizzare la liquidazione delle royalties ai comuni beneficiari, affinché questi possano rendere disponibili tale risorse a supporto del sistema economico e produttivo del territorio.