Elezioni comunali a Catanzaro: socialisti uniti sotto un unico simbolo
Dopo un lungo periodo di diaspora le varie anime socialiste di Catanzaro si ritrovano sotto un unico simbolo, che sarà presentato in conferenza stampa la prossima settimana, e si confrontano con chi si candida al governo della città sui temi sociali e di sviluppo che da sempre hanno caratterizzato l’azione amministrativa dei socialisti.
In vista delle elezioni amministrative di maggio i socialisti catanzaresi si ritrovano sulla base di un documento programmatico comune registrando che “alcune forze politiche impegnate in questa competizione elettorale hanno inteso non considerare”.
“Con l’intento di promuovere un confronto costruttivo utile alla risoluzione dei tanti problemi che attanagliano la cittadinanza catanzarese – si legge in una nota - il partito dei socialisti ha iniziato il suo percorso di confronti avendo ben chiaro che dopo 5 anni dall’insediamento di una giunta facente riferimento ad una parte del centro sinistra, il bilancio che se ne può trarre è certamente negativo. Infatti, tranne che in poche eccezioni, l’azione amministrativa della giunta si è arenata su continue divisioni e sulla mancanza di una visione unitaria di sviluppo della città”.
“Nel primo incontro odierno con il candidato a Sindaco Michele Traversa i socialisti hanno registrato l’apprezzamento del candidato sulle proposte inerenti il recupero urbanistico, il superamento delle barriere architettoniche, il recupero sociale di interi quartieri oggi abbandonati. Iniziative e progetti volti a dare dignità e ruolo ad una città non amministrata da troppo tempo”.
Il partito dei socialisti catanzaresi – conclude la nota - soddisfatti di questo primo incontro hanno inteso evidenziare, infine, la circostanza che lo schieramento partitico da loro rappresentato si adopererà al fine di ricercare una piena condivisione del progetto che potrà avvenire solo attraverso la realizzazione di un programma di governo fattibile e attento alle istanze di cui i socialisti sono da sempre portatori”.
