Navigator, la protesta arriva a Catanzaro: sit-in presso la Prefettura
Si è svolto questa mattina un sit-in di protesta presso la Prefettura di Catanzaro, al quale hanno partecipato congiuntamente Cgil, Cisl e Uil aderendo alla manifestazione nazionale a tutela dei navigator, ben 2700 lavoratori dei quali 168 operanti in Calabria che rischiano di “scomparire” dal prossimo aprile.
“Fin dal 2019 svolgono le loro mansioni presso i centri per l'impiego, rappresentando un innesto di professionalità, innovazione ed entusiasmo nel sottodimensionato sistema del collocamento calabrese, che deve rimanere a carattere pubblico ma che deve necessariamente coniugare nuove tecnologie, nuove professionalità attraverso una vera riforma di ammodernamento e di un massiccio ricorso al reclutamento, attraverso le forme costituzionalmente previste, di nuovo personale” afferma Angelo Cimino, segretario geenrale di Nidil Cgil, che questa mattina ha partecipato all’incontro istituzionale assieme a Carlo Barletta, Luca Muzzopapa e Luigi Veraldi, rispettivamente segretari di Felsa Cisl, Uil e Cgil.
“Si deve evitare il rischio che dal 1 aprile il reddito di cittadinanza rimanga ed i navigator scompaiano, e con essi anche il pezzo, ancora assolutamente insufficiente, di politiche attive per il lavoro legate a questa misura di contrasto alla povertà” continuano i sindacati, che hanno definito “insoddisfacente” il documento redatto a seguito di un primo incontro con la ministra Cataldo.
“Ci auguriamo di non dover assistere, nel momento in cui il costituendo governo Draghi prenderà corpo, che dal dicastero del ministero del Lavoro si materializzi un'altra, l'ennesima, spoliazione di posti di lavoro e professionalità di cui la Calabria ha assolutamente bisogno” concludono.