Stilo, elezioni: Marrapodi (Idv) mette al bando la vecchia politica
Tiene ancora banco, a Stilo, il tema relativo alle prossime elezioni comunali che, com’è ormai noto da giorni, saranno celebrate il 15 e 16 maggio prossimi, con eventuale turno di ballottaggio a distanza di quindici giorni, ovvero sia il 29 e 30 maggio. E l’argomento del giorno non può non essere lo “strappo”, chiamiamolo così, consumatosi all’interno della coalizione precedentemente formatasi a sostegno della candidatura del sindaco uscente, Giancarlo Miriello, che ha visto la forte presa di posizione contro lo snaturato “cartello” elettorale da parte di Italia dei Valori. Antonio Marrapodi, dice che “tutto è nato da un palese atteggiamento del sindaco Miriello che, purtroppo per lui, non è riuscito a scindere le situazioni di vita personale con quelle di carattere politico, subordinandole ancora una volta mettendo davanti schemi personali e non progetti politico-amministrativi e credo di non sbagliare quando faccio riferimento all’asse sociale di cui Miriello non riesce proprio a fare a meno, che ha eretto un muro contro il progetto politico ispirato da Italia dei Valori e contro le candidature che avrebbero potuto divenire suggello della discontinuità ed alfieri di una classe dirigente nuova. Il giudizio umano, che su Miriello rimane comunque positivo, ed un altro conto è il giudizio su un’esperienza politica, che per quanto ci riguarda, relativamente a quella degli ultimi quattro-cinque mandati, è assai negativa – continua Marrapodi” che poi va dritto al cuore della proposta politico-amministrativa, alla base della candidatura in solitaria di Italia dei Valori, quando afferma che “ci riappropriamo del nostro progetto che si regge sulla base di tre fattori essenziali quali “Consenso, Rappresentanza ed Efficacia Amministrativa”, corroborati da quel codice etico che abbiamo chiesto perché si facesse chiarezza, ad esempio, rispetto agli intrecci tra amministratori e dipendenti comunali, tra parentele ed affinità che non è stata bene accolta. Noi – epiloga Antonio Marrapodi – metteremo a disposizione i “le migliori intelligenze” perché si possa cominciare ad uscire dalla sabbie mobili dei programmi mai del tutto portati a compimento, insieme a chi vorrà condividere questo nostro progetto”. Mandando dei messaggi piuttosto espliciti, dando retta ai rumors degli ultimi istanti, agli altri candidati: che non si possa fare l’accordo fra i fronti dell’opposizione? A breve attendonsi ulteriori sviluppi.