Rugby: uno sport in forte crescita, alle porte c’è il Sei Nazioni
Se da un lato è vero che il rugby non è certamente una delle discipline con maggiore seguito in tutto il mondo, bisogna anche mettere in evidenza come abbia fatto registrare una crescita notevole nel corso degli ultimi anni.
Buona parte del merito va sicuramente anche al fatto che la tecnologia rende molto più raggiungibili i vari eventi che vengono calendari durante tutto l'anno. Interessante mettere in evidenza come anche il gioco online, con le varie piattaforme dove le scommesse online sul rugby vanno alla grande, abbia aiutato a diffondere sempre di più la bellezza di questa disciplina sportiva.
I valori più importanti nello sport
Quando si pensa a rugby si fa riferimento ad uno sport che incarna tutti i più importanti valori che possono essere espressi su un campo di gioco. Una recentissima intervista che è stata pubblicata sul blog sportivo L’insider, ha messo in evidenza, dalle parole di un protagonista sul campo, come rugby stia diventando uno sport sempre più seguito anche da parte dei bambini piccoli.
In fondo, un vero e proprio sogno condiviso da tutti i piccoli amanti di qualsiasi sport è, senza ombra di dubbio, quello di poter vestire la maglia della propria nazionale, prendendo magari parte con essa alle più importanti rassegne a livello non solo continentale, ma anche internazionale.
A fare da tramite a questo pensiero ci ha pensato il giocatore della nazionale italiana Maxime Mbanda, che ribadito nel corso come il fatto di vestire la maglia azzurra rappresentasse per lui un sogno fin da quando era piccolo, fin dal primo momento in cui ha preso in mano una palla ovale.
Mbanda, che attualmente fa parte della terza linea delle Zebre, tramite questa intervista ha fatto conoscere un lato più divertente, ma anche quello più ricco di passione del rugby. Vestire la maglia azzurra, obiettivo ormai raggiunto, apre le porte a tanti altri traguardi che Maxime desidera raggiungere con questi colori.
Cosa manca all’Italia per diventare grande?
Si può considerare quella domanda che un po' tutti gli appassionati e non si fanno da diversi anni a questa parte. Effettivamente, il gap tra l'Italia e le altre nazionali continentali è sempre stato notevole, anche se c’è qualche speranza che, nel corso dei prossimi anni, si possa quantomeno ridurre fino ad assottigliarsi sempre di più.
La speranza di Maxime, però, è ben salda al suo posto e non ha alcuna intenzione di smettere di sognare di poter fare dell’Italia una nazionale finalmente competitiva. Dobbiamo sottolineare anche come ci troviamo di fronte a un vero e proprio cambio generazionale, per cui è inevitabile soffrire di un rinnovato gap e mettere in conto anche qualche risultato un po’ più deludente rispetto a quello che si potrebbe pensare.
Il percorso di crescita degli ultimi anni è stato comunque notevole, anche se il problema principale è rappresentato dal fatto che pure le altre selezioni nazionali sono cresciute in misura importante. L’obiettivo per l'Italia è quello di riuscire a tornare alla vittoria nel Sei Nazioni che è praticamente alle porte, anche se ovviamente non sarà facile, dato che un successo manca addirittura da sei anni.
Adesso, con la guida di Franco Smith in panchina, la partita più attesa da parte di tutti gli appassionati è certamente quella contro la Francia, per la rivalità che c’è con i cugini transalpini. L’unica cosa che la selezione azzurra può assicurare, però, è il fatto di mettere sempre anima e cuore in campo.