Provincia Vibo. Apre i battenti la Banca del tempo
Offrire il proprio “tempo” per ricevere in cambio altro “tempo”, inteso come la disponibilità a scambiare prestazioni professionali, assistenza, servizi. Apre i battenti a Vibo Valentia la Banca del Tempo (BdT), promossa dalla Provincia su iniziativa dell’assessorato alle Politiche sociali, guidato da Pasquale Fera.
L’iniziativa è stata presentata questo pomeriggio (foto) nel corso di un incontro al quale hanno partecipato il presidente Francesco De Nisi, l’assessore regionale alle Politiche sociali Francescantonio Stillitani, il referente dell’Ufficio politiche sociali, familiari e sanitarie Antonino Vecchio, il referente per l’assessorato della nuova associazione Vincenzo Nello Corrado, il vice direttore del Centro servizi per il volontariato (Csv) Pasquale Romano e il presidente della Banca del tempo “over 65” di Catanzaro Lucio Bramato.
Come è stato spiegato, la BdT è un tipo di associazione organizzata come un istituto di credito, in cui le transazioni sono basate sulla circolazione del tempo, anziché del denaro. Aderendo, dunque, si “deposita” la propria disponibilità a scambiare prestazioni con tutti i correntisti e le associazioni aderenti, valorizzando l’importanza di ogni attività a prescindere dallo status sociale, professionale e culturale di chi la compie ed eliminando così il riferimento al prezzo di mercato delle prestazioni. A ciascuno degli aderenti viene intestato un conto corrente e dato un libretto di assegni, periodicamente sottoposti a controllo dall’associazione. In linea di massima, le attività possono essere suddivise in due tipologie: la prima comprende le prestazioni attinenti allo svolgimento della vita quotidiana, come fare la spesa, sbrigare pratiche burocratiche, accompagnare in auto un associato, preparare pasti, fare piccole riparazioni, accudire persone anziane e bambini, e così via; la seconda riguarda attività ricreative e scambi di "saperi“, cioè il baratto delle conoscenze che le singole persone possiedono.
«In piena sintonia con il presidente De Nisi e insieme al Csv, abbiamo voluto promuovere un’iniziativa che valorizzi al massimo il valore della solidarietà e della partecipazione - ha spiegato Fera -. L’obiettivo non è soltanto sociale, ma anche culturale, perché si punta a favorire la collaborazione, lo scambio, la condivisione tra persone. Per questi motivi cercheremo di coinvolgere tutti i Comuni e le associazioni che si mostreranno sensibili a questo messaggio».
Parole di grande apprezzamento sono venute dall’assessore regionale, che ha sottolineato l’importanza di iniziative di questo tipo in un contesto di pesanti tagli dei fondi destinati alle Politiche sociali: «Viviamo una situazione critica, perché le risorse sono state drasticamente ridotte e ciò crea ampie sacche di disagio sociale - ha affermato Stillitani -. Basti pensare che i trasferimenti statali destinati a finanziare i servizi per l’autosufficienza in Calabria sono passati da circa 13 milioni di euro a zero. Meno drastica ma altrettanto preoccupante è la sorte del fondo sociale regionale, decurtato dal Governo e sceso da 15 a 9 nove milioni di euro. In un quadro così problematico - ha concluso -, ogni iniziativa che possa in qualche modo attutire il disagio è molto importante, quindi alla Provincia di Vibo Valentia va il merito di essersi attivata per varare un progetto encomiabile che intendo promuovere anche su scala Regionale».