Opi, un minuto di silenzio per i sanitari vittime della pandemia
“Ricordare chi non c’è più ed ha fatto della professione infermieristica una missione di vita anteponendo la salute degli altri alla propria incolumità”. Queste le parole di Giovanna Cavaliere, presidente dell’Opi di Catanzaro, che assieme al consiglio direttivo hanno deciso di promuovere un minuto di silenzio per commemorare i professionisti sanitari morti a causa del coronavirus.
Una celebrazione che avviene in occasione della Giornata nazionale dei professionisti sanitari, sociosanitari, socioassistenziali e del volontariato, istituita nel corso del 2020 come un “momento di memoria collettiva e riconoscimento tangibile per onorare il lavoro, l'impegno, la professionalità e il sacrificio di tutti i colleghi che si sono esposti, anche in assenza dei dovuti dispositivi di protezione, per combattere il virus”.
La stessa organizzazione ha poi fornito qualche dato, per rimarcare l’importanza degli infermieri nella gestione della pandemia. “Gli infermieri” spiega ancora la nota “rappresentano il 61%” tra i professionisti sanitari “in prima linea contro la pandemia”, ed hanno “pagato un prezzo altissimo: 81 morti, 6 suicidi e quasi 20 mila contagiati ad oggi”.
“Con il cuore straziato abbiamo invitato tutti i nostri iscritti a osservare un minuto di silenzio a inizio turno per onorare i colleghi deceduti e rendere testimonianza, nel rispetto delle norme anti – Covid, del valore simbolico di questa giornata” conclude la nota, tornando poi a chiedere che il ruolo di tali professionisti sia adeguatamente riconosciuto dalle istituzioni.