Provincia Vibo Valentia. De Nisi su criticità depurazione
«Il sistema depurativo vibonese accusa gravi criticità e, dunque, non può restare fuori dal piano di interventi che sarà finanziato con i fondi Por. La Regione, che in queste settimane sta programmando gli interventi da attuare, deve assolutamente coinvolgere tutti i Comuni costieri per valutare con le amministrazioni locali le priorità da affrontare con le risorse comunitarie».
Il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Francesco De Nisi, interviene sulla recente convocazione da parte della Regione di un tavolo di lavoro per l’individuazione degli interventi infrastrutturali relativi alla depurazione, a valere sulle risorse Por Fesr Calabria 2007-2013 (Linea d’intervento 3.1.1.2 - “Azioni per il completamento, l’adeguamento, il riefficientamento e l’ottimizzazione delle infrastrutture idriche”). «All’incontro sono stati invitati soltanto gli amministratori di Vibo Valentia e Nicotera, nonostante le criticità e le disfunzioni del sistema depurativo riguardino quasi tutti i Comuni della fascia costiera - afferma De Nisi, ribadendo quanto già scritto all’assessore regionale competente -. In particolare, attualmente l’impianto di Briatico non è funzionate perché sottoposto a provvedimento di sequestro giudiziario; allo stesso modo, non è funzionate l’impianto di Parghelia, mentre quello di Ricadi ha notevoli problemi che ne compromettono l’efficacia soprattutto durante la stagione estiva, con gravi ripercussioni sul settore turistico». Una situazione complessiva molto preoccupante, oggetto della relazione sul funzionamento degli impianti redatta dalla Capitaneria di Porto e trasmessa al presidente De Nisi, nella quale si documentano in maniera puntuale e dettagliata tutte le criticità infrastrutturali e tecniche, impianto per impianto. Sulla autorevolezza e completezza di questo documento, De Nisi poggia la richiesta di un tavolo tecnico presieduto dal Prefetto per vagliare la situazione e promuovere anche nel Vibonese interventi infrastrutturali con i fondi comunitari a disposizione. «Alla riunione di qualche giorno fa, il Dipartimento regionale per le Politiche dell’ambiente ha invitato soltanto i Comuni di Vibo Valentia e Nicotera - ricorda De Nisi -. Ebbene, c’è da sottolineare che l’impianto che serve il territorio della città capoluogo è uno dei pochi perfettamente funzionate, mentre Nicotera, dove non sono presenti impianti di depurazione, si serve del vicino depuratore di Gioa Tauro. Perché, dunque, tenere fuori dalla programmazione regionale proprio i Comuni dove maggiori sono le criticità? Un paradosso che deve essere superato con l’impegno della Regione a coinvolgere anche le altre Amministrazioni costiere».