Rogliano, sorvegliato speciale ci ricasca: arrestato dopo ennesima evasione

Cosenza Cronaca

È stato tratto in arresto per la seconda volta un trentunenne di Cellara, resosi responsabile nelle ultime settimane di diverse evasioni, senza rispettare l’obbligo di soggiorno al quale è stato sottoposto. Ci “ricasca” dopo l’ultimo episodio avvenuto il 18 marzo scorso, quando aveva finto una febbre per non recarsi in caserma.

Questa volta la scusa posta dall’uomo ha riguardato uno sciopero dei treni, che gli avrebbe impedito di recarsi alla centrale operativa di Rogliano per apporre la sua firma. Lo stesso infatti ha chiamato i militari per avvisarli che non sarebbe passato, insospettendoli visti i suoi numerosi precenti in materia.

A seguito della chiamata una pattuglia della compagnia di Rogliano si è recata presso l’abitazione dell’uomo, scoprendo, senza alcuna sorpresa, che in casa non vi era nessuno. Iniziate quindi le ricerche, che in circa mezz’ora hanno permesso di individuare l’uomo nel comune di Piane Crati, mentre era in giro a piedi nei pressi dell’ufficio postale.

Fermato dai militari, il soggetto non è riuscito a fornire spiegazioni. Perquisito dai militari, è stato anche trovato in possesso di un telefono cellulare, proibito vista la misura alla quale è sottoposto. Portato in caserma, il telefono è stato sequestrato, e l’uomo è stato nuovamente arrestato e posto ai domiciliari.