Vaccinazioni, Angsa Calabria scrive a Spirlì: “Tempi certi per soggetti fragili e loro caregiver”
Chiede di “attivare le azioni rivolte alla soluzione di questo problema che getta nello sconforto le famiglie di persone con disabilità grave” l’Angsa Calabria, riferendosi alla mancanza di tempi certi per le vaccinazioni dei soggetti fragili e dei loro caregiver, vista la preoccupante “crescita dei contagi Covid a causa di una disomogenea organizzazione della Vaccinazione delle persone con Autismo e i loro familiari in ambito nazionale, ma anche nel territorio calabrese”.
La stessa associazione si auspica la “creazione di un percorso specifico” dotato di numeri dedicati alla prenotazione per i disabili, nonché la “contestuale vaccinazione dei loro familiari” da svolgere preferibilmente in “centri diurni ed ambulatori”, mentre l’impiego dei centri vaccinali dovrebbe essere riservato solo a “persone gravemente compromesse”. Nei casi più delicati, poi, sarebbe da “prevedere una possibile somministrazione domiciliare”, da concordare con le rispettive Asp.
“Tutto ciò indicato è in considerazione del fatto che l’Autismo presenta peculiarità tali da rendere complicata lagestione della vita quotidiana delle persone con questa disabilità e, ben più complessa la gestione delle fasi della vaccinazioni – conclue il presidente dell’associazione, Vito Crea – che deve essere tempestiva per toglierli da un isolamento forzato, loro unica protezione fino a questo momento dai contagi”.