Porto di Crotone. CCIAA, Pugliese: “Masterplan e Piano regolatore frutto di un lavoro di precisione”
“Il Master Plan, così come la variante al Piano regolatore portuale, sono il frutto di un lavoro sinergico avviato dall’Ente camerale nel 2015, anche mediante la costituzione della Consulta Marittima, in cui sono rappresentati gli stakeholders, pubblici e privati, coinvolti nella tematica. I progettisti hanno, dunque, recepito le istanze rappresentate, elaborando un lavoro di estrema precisione tecnica ed aperto alla consultazione prima dell’approvazione definitiva. Non ci risulta, tuttavia, che siano giunte mai osservazioni o integrazioni al documento in consultazione”. È quanto afferma il Commissario Straordinario dell’Ente Camerale, Alfio Pugliese.
Precisazioni queste che arrivano in seguito a delle critiche mosse da nove consiglieri di opposizione del Comune di Crotone sul Masterplan del Porto di Crotone, promosso e realizzato dallo stesso ente mediante la propria Consulta marittima.
“Intendiamo sottolineare - prosegue il Commissario Straordinario della Camera di Commercio di Crotone - che tutte le attività portate in essere in questi anni, nonché il documento finale del Masterplan, sono frutto del lavoro di tecnici con le competenze e le qualifiche specifiche e che è stato sottoposto al giudizio ed alla concertazione della collettività e non un semplice ‘compitino’ per come superficialmente definito dagli stessi consiglieri comunali che oggi ammettono le mancanze del Comune di Crotone. Con la loro nota approssimativa e poco lungimirante i Consiglieri comunali non solo mancano di correttezza istituzionale ma, soprattutto, offendono l’operato quotidiano delle imprese che operano nell’ambito della Blue Economy e che con grande sacrificio hanno cooperato ai lavori della Consulta”.
“Abbiamo impiegato tempo e risorse nella redazione del Masterplan e siamo aperti a critiche, purché siano scientifiche e costruttive e non fini a loro stesse - rammenta Pugliese, che aggiunge - l’unico assente della grande attività di concertazione portata avanti negli anni passati è stato il Comune di Crotone (maggioranza e opposizione), le cui colpe sono peraltro riconosciute dai consiglieri comunali che oggi contestano l’operato svolto finora. Inoltre, alcuni consiglieri comunali parlano ancora della fu Marina SPA senza neanche conoscere la vera situazione della stessa società, mentre la Camera di commercio, già dal 2015, ne aveva bocciato l’operato in quanto strumento inutile rispetto alle esigenze del territorio”.
“L’operazione fallimentare di Marina S.p.A. perorata a gran voce a suo tempo da qualche consigliere firmatario, è costata alle esangui casse comunali oltre 100.000,00€ che potevano essere più utilmente utilizzate per le tante esigenze della nostra collettività. Se i dati curriculari sono questi….”
“Ricordiamo che il Masterplan – prosegue Pugliese - è stato donato alla cittadinanza da parte della Camera di Commercio, documenti programmatico propedeutico all’ottenimento di nuovi finanziamenti mirati alla razionalizzazione delle aree adiacenti ed allo sviluppo definitivo dell’importante infrastruttura portuale, trampolino di lancio per tutte le attività future che, auspichiamo, saranno portate avanti questa volta con la fattiva collaborazione del Comune di Crotone. Non solo la Camera ha svolto tutte le attività con risorse proprie, in condivisione con l’Autorità Portuale, ma abbiamo anche presentato due progetti al Ministero, già approvati, che finanzieranno la variante al Prp e per dotare il porto di tecnologie di monitoraggio ambientale all’avanguardia”.
“In questo momento di grande emergenza, acuita dalla pandemia, le sterili polemiche non danno alcun contributo alle imprese ed alla popolazione del territorio. Quello che proponiamo è un piano ambizioso, degno di una città operativa, oggi in perenne emergenza. Lo proponiamo con lo stesso metodo che ci ha sempre contraddistinto: prima un'approfondita analisi della situazione e poi azioni dettagliate: costi, tempi e obiettivi misurabili nel tempo. Questa è la vera differenza con le parole lasciate al vento – prosegue Pugliese – Il Comune capoluogo riveste un ruolo di grande importanza per l’intera provincia ed è fondamentale che maggioranza e opposizione in Consiglio comunale siano coese e operino una volta per tutta con determinazione per lo sviluppo socioeconomico del territorio. Basta parole: occorre rimboccarsi le maniche ed iniziare ad operare, così come stanno facendo gli imprenditori che con grande spirito di sacrificio stanno fronteggiando tale momento storico terribile non esitando nel dare anche un contributo in termini di proposte e di impegno all’azione delle istituzioni”.
“Ovviamente l’opposizione fa il suo mestiere, ma – aggiunge il Commissario Straordinario dell’Ente Camerale - se entra nel merito di aspetti tecnici rischia di doversi confrontare e commettere ineludibili svarioni quali confondere uno strumento di programmazione urbanistica con un progetto esecutivo per cui è richiesta una copertura finanziaria. Un Master Plan così come una variante al PRP costituisce la visione strategica di un periodo lungo che rappresenta la base per poi poter progettare le infrastrutture necessarie e reperirne le risorse sulla base degli scenari da domani a vent’anni anni almeno”.
“Certamente qualsiasi strumento urbanistico che riguardi il porto, come una variante deve essere tra gli altri sottoposto al Comune per ottenere il parere di conformità urbanistico necessario – conclude Pugliese - Confidiamo che questa Amministrazione comunale che ha mostrato una grande sensibilità e presenza nella programmazione del Porto di Crotone possa dotarsi presto di atti di indirizzo idonei per lo sviluppo di questa vitale infrastruttura e per il rilancio dell’economia del mare”.