Sorpresi con marijuana in casa: arrestato presunto spacciatore, denunciato il “cliente”

Cosenza Cronaca

Un arresto e una denuncia per droga sono stati eseguiti ieri a Belsito, nel cosentino, dai Carabinieri Reparto Operativo - Nucleo Investigativo di Cosenza e della Stazione Carabinieri di Grimaldi.

L’attività, che ha visto la partecipazione di un’unità cinofila dedita alla ricerca di sostanze stupefacenti, ha avuto inizio alle prime luci del giorno, quando i Militari del Nucleo Investigativo di Cosenza hanno bussato alla porta dell’abitazione di un 56enne.

Una ricerca approfondita quella dei militari, condotta sia all’interno dell’abitazione che nelle aree verdi pertinenziali circostanti, che ha consentito di rinvenire, abilmente occultato nella parte superiore di un armadio collocato nell’ingresso della residenza, un involucro in cellophane contenente 49gr di marijuana. Quanto rivenuto è stato sottoposto a sequestro ed il detentore, che ne ha giustificato il possesso per mero utilizzo personale, è stato pertanto deferito in stato di libertà.

Le attività poste in essere dai Militari non si sono però fermate qui: a seguito del consistente ritrovamento effettuato, sono stati avviati immediati ed approfonditi accertamenti sulla provenienza e sulla qualità della sostanza, accertamenti che hanno consentito di rintracciarne la probabile provenienza.

Identificato il probabile fornitore in un 43enne domiciliato in Belsito, a poche centinaia di metri di distanza dall’abitazione del primo soggetto controllato, lo stesso è stato rintracciato dai Militari della Stazione Carabinieri di Grimaldi, già intervenuti a supporto dei colleghi di Cosenza, ed anch’esso sottoposto a perquisizione personale e domiciliare. È stato proprio nell’abitazione dell’uomo che i sospetti dei Militari hanno trovato pieno riscontro: in un capanno dedicato alla custodia di attrezzi agricoli è stata infatti rinvenuta una cassetta di plastica ricolma di involucri più piccoli, tutti contenuti marijuana, per un peso di oltre 700 gr. Anche la sostanza rinvenuta presso l’abitazione del 43enne è stata posta sotto sequestro e l’uomo dichiarato in arresto.

L’arrestaste è stato poi ricondotto presso la propria abitazione e lì sottoposto ai domiciliari. Nella medesima giornata, l’Autorità Giudiziaria ha riconosciuto la legittimità dell’operato dei Militari, convalidando l’arresto e rimettendo l’uomo in libertà.