Forestazione. Sigle calabresi: “Settore in sofferenza. Servono risorse”
Messaggi di preoccupazione da parte degli esecutivi unitari delle Federazioni regionali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil. Al termine dell’incontro, è stato condiviso un percorso unitario per superare “l’attuale situazione di stallo per il settore forestale regionale, che subisce scarsa attenzione da parte dei governi nazionali, come dimostrato anche nell’ultima Legge di stabilità che ha ridotto le risorse per questo settore, con un taglio di 40 milioni di euro”.
Le Federazioni regionali sostengono che è “fondamentale garantire le risorse statali e regionali per il settore forestale calabrese e avviare un immediato ricambio generazionale nel comparto, sostenendo la tutela del territorio e dell’ambiente”.
E sono dieci le rivendicazioni delle Federazioni e che “saranno anche discusse con gli addetti forestali tramite l’organizzazione di tre attivi unitari in videoconferenza, e successivamente saranno organizzati presidi davanti a tutte le Prefetture calabresi, che si svolgeranno il prossimo 24 aprile e non si escludono ulteriori iniziative in caso di carenza di confronto rispetto alla piattaforma sindacale, rivendicazioni sindacali e di nuovi percorsi per il settore”.
I sindacati hanno messo in evidenza la necessità di “risorse finanziarie, progettazione e confronto regionale, per la definizione di un nuovo percorso di ricambio generazionale per il settore, a tutela del bosco, della montagna e del territorio, cogliendo anche le opportunità del Recovery Fund, in un contesto dove la salvaguardia e il benessere ambientale sono fattori necessari, in una regione prevalentemente montana”.
Per Cgil, Cisl e Uil è fondamentale “ripristinare le risorse decurtate dal Governo nazionale, fare chiarezza sull’attuale situazione finanziaria del settore, sostenere l’importanza della contrattazione ai vari livelli e, in particolare, l’urgenza del recepimento del Contratto Integrativo regionale del settore, siglato nel dicembre 2019, la risoluzione delle varie questioni che interessano molti lavoratori forestali, in particolare dell’Azienda Calabria Verde, compreso il superamento del commissariamento”.
È stata poi ribadita “la necessità di riavviare in sicurezza i lavori nei cantieri forestali regionali, laddove non sono stati registrati casi di contagio e che, attualmente, non si trovano in territori posti in zona rossa”.