Rete Ecologica Cosenza-Rende, Manna: “Robinson parco inclusivo più grande d’Europa”
Parte da Rende, che durante l’ultima giunta ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica, la Rete Ecologica dell’Area Urbana Cosenza – Rende.
“Come primo intervento strategico tra quelli previsti ha quello di costituire una grande area verde che ripensi e valorizzi gli spazi all’aperto in un’ottica di sostenibilità ambientale e sociale. L’area del Robinson diventerà così il parco inclusivo più grande d’Europa”, ha spiegato il sindaco Marcello Manna.
Grazie all’intervento inserito nell’Agenda Urbana “il parco Robinson sarà riqualificato a più livelli con parcheggi riservati a persone con disabilità, -ha dichiarato il primo cittadino -la realizzazione di percorsi pedonali attrezzati, la riqualificazione ed integrazione dell'area giochi, la realizzazione di due percorsi sensoriali (odori e colori), la ristrutturazione dei servizi igienici, l’ampliamento ed il ripristino dell’impianto di illuminazione, anche con sistema innovativo e d’avanguardia delle luci fortemente attrattivo. Inoltre la realizzazione dell’impianto di videosorveglianza e la realizzazione di una rampa di collegamento con l’ex-ponte ferroviario garantiranno sicurezza e accesso alle aree verdi”.
Il collegamento tra i due Parchi Urbani, garantito attraverso la rifunzionalizzazione dell’ex ponte ferroviario in percorso ciclopedonale di cucitura dei due parchi, aumenterà la funzione dell’area verde inclusiva per prevenire e combattere fenomeni di esclusione sociale.
“Attraverso gli interventi di riqualificazione ed attraverso il collegamento tra i due parchi, -ha proseguito Manna -si determinerà pertanto un significativo miglioramento della qualità funzionale ed estetica delle aree verdi esistenti l’eliminazione delle aree degradate, una maggiore fruibilità degli spazi e un nuovo punto di collegamento ecosostenibile, esclusivamente pedonale e ciclabile, tra le città di Cosenza e Rende”.
“Valorizzare i Parchi come spazi della rete ecologica urbana nei quali vivere a diretto contatto con la natura e promuovere la cultura della tutela della biodiversità e, insieme, quali luoghi di promozione e di crescita dei rapporti tra gli attori sociali, culturali ed economici, favorendo dal basso la partecipazione democratica dei cittadini significa sostenere politiche volte alla tolleranza e all’inclusione, significa sperimentare per la gestione dei Parchi Urbani modelli di gestione innovativi che prevedano la partecipazione diretta dei cittadini, delle istituzioni scolastiche, dell’associazionismo, del volontariato e delle imprese, con la partecipazione diretta della comunità” ha affermato il sindaco.
L’assessore alle politiche sociali Annamaria Artese ha poi sottolineato come: “puntare sul sociale, sviluppare pratiche e progettazioni per l’inclusione attraverso una partecipazione condivisa e capace di creare reti tra istituzioni, terzo settore e associazioni. Crediamo che l’assistenzialismo debba dare spazio a una nuova visione di welfare e di servizi intesi come bene comune dell’intera comunità”.
In tale ambito si svilupperà all’interno del polmone verde rendese anche il Parco dei Nonni: “esempio di buone pratiche e frutto della collaborazione tra il nostro ente e l’associazione La Terra di Piero”, ha proseguito l’assessore.
Anche l’ex chiesa di Viale dei Giardini sarà riqualificato attraverso Agenda Urbana: “sarà realizzato un Centro dedicato al supporto delle persone affette da disturbi dello spettro autistico. Scopo del progetto è quello di realizzare, a Rende, un centro di ricerca e di trattamento di eccellenza sull’autismo. Ciò consentirà di offrire servizi terapeutici a bambini residenti nel territorio calabrese e in regioni adiacenti che abbiano ricevuto una diagnosi di disturbo dello spettro autistico o di altri disturbi pervasivi dello sviluppo, ma soprattutto garantirà anche l’inclusione della famiglia, resa possibile attraverso percorsi di formazione e attività di osservazione-partecipazione-tirocinio riguardo alle terapie svolte. Il progetto sarà realizzato in collaborazione fra il Comune di Rende, e le associazioni di volontariato impegnate in tale ambito”, ha concluso Annamaria Artese.