Terme, i sindacati: “Si punti su offerta, occupazione e leggi adeguate”
Si disocono soddisfatti i segretari di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, rispettivamente Giuseppe Valentino, Fortunato Lo Papa e Caterina Fulciniti, a seguito della stipula del protocollo d’intesa sulle terme storiche firmato tra le associazioni al fine “di creare un modello unito di attrattiva turistica termale in Calabria”.
Una decisione che trarrà vantaggio, secondo i sindacalisti, dal fatto che la Calabria sia tra le regioni “più dotate di risorse naturali atte a sviluppare un’offerta competitiva”, e dunque a dare vita ad un “nuovo approcio che punti su una visione strategia” e che garantisca posti di lavoro.
“Così come in altre regioni avviene già da tempo, ad esempio, per potere vivere di termalismo, è opportuno coltivare non solo il lato legato alla salute, ma anche quello connesso al benessere e all’estetica. Questo permetterebbe di ampliare l’offerta e di conseguenza i target, ma anche di coinvolgere lavoratori provenienti da diverse formazioni. Una maggiore qualità nella proposta termale potrebbe migliorare le condizioni di lavoro di migliaia di addetti del settore e aumentare l'occupazione” suggeriscono i sindacalisti, che sottolineano anche il fatto che “la Regione Calabria non ha mai legiferato sul settore”, mancando in investimenti, formazione e qualificazione. "Ecco perché chiediamo, non solo maggiore attenzione nei riguardi del compartimento, ma anche di essere coinvolti nell’elaborazione di un eventuale piano strategico che faccia leva anche sull’occupazione”.