Ritardo della cassa integrazione, Ebac: “Pronti a manifestare”
“Siamo a fine aprile ed i lavoratori dell'artigianato, in tutta Italia, aspettano ancora la cassa integrazione di gennaio e dei mesi successivi. La situazione in Calabria non è più sopportabile, rassicurazioni arrivano continuamente dai ministeri competenti, Economia e Lavoro, ma a queste rassicurazioni non seguono i fatti”.
È la dura ed incredibile denuncia lanciata dall’Ente Bilaterale Artigianato Calabria, tramite un comunicato firmato dai vertici Giovanni Aricò e Michele Gigliotti, che non nascondono la loro insoddisfazione nei confronti della politica nazionale.
“Il malcontento è crescente e le difficoltà sempre più difficili da affrontare e superare” continuano i due esponenti di Ebac, che ricordano come gli stanziamenti per il settore dell’artigianato ammontino ad 1,5 miliardi di euro “ma neanche un centesimo è stato liquidato al Fondo Fsba per consentire di procedere con i bonifici ai lavoratori”.
“Occorre intervenire subito per garantire un sostegno ai lavoratori dell'artigianato che, a nostro avviso, sono discriminati rispetto ad altri settori” affermano ancora, in quanto tale condizione “penalizza il già fragile sistema economico e produttivo” regionale. “Le parti sociali regionali calabresi si fanno portavoce di un disagio sociale crescente e sono pronte a scendere in piazza se entro pochi giorni non saranno garantiti a imprese e lavoratori gli aiuti promessi” concludono.
“Mai come oggi lavoratori e imprese chiedono a Cgil, Cisl e Uil e Confartigianato Cna Casartigiani di manifestare per la tutela dei loro diritti ma soprattutto chiedono di supportarli nel far rispettare il loro bisogno di vivere con dignità”.