Da Trebisacce a Roma per la manifestazione per il recovery fund
I sindaci di Trebisacce, Franco Mundo, di Oriolo, Simona Colotta di Montegiordano, Rocco Introcaso, di Rocca imperiale, Giuseppe Ranù e di Nocara, Maria Antonietta Pandolfi, hanno partecipato a Roma alla manifestazione di protesta contro le scelte relative al Recovery fund adottate dal governo.
I primi cittadini esprimono delusione per la riduzione degli investimenti nel sud, limitati al 40%, anziché presenti in misura del 60% così come previsto dalle linee guida della Comunità Europea, ma soprattutto perché ancora una volta tutte le aspettative sono state tradite.
“Il Nord della Calabria, in particolare lo Ionio, non è stato destinatario di alcun intervento strutturale che potesse contribuire a migliorare lo sviluppo del comprensorio. Non è previsto alcun intervento né per quanto riguarda la mobilità stradale di collegamento con le aree interne né l’ammodernamento della ferrovia ionica con previsione dell’alta velocità che colleghi Sibari a Metaponto-Taranto-Bari. La cosa grave è che in tale contesto escluso il Sen. Magorno, nessuno dei parlamentari o degli esponenti politici calabresi regionali ha contestato le scelte operate dal governo”, scrivono.
“Ancora una volta la fascia ionica e le aree interne vengono penalizzate e relegate ai margini, non solo dell’Italia, ma della Calabria. A nulla sono valse le manifestazioni e le proteste di questi giorni. Il Parlamento e il Governo, a trazione nordista, sono rimasti sordi rispetto alle richieste formulate dai sindaci, mortificando ancora una volta un importante territorio, lasciando inalterato il divario nord/sud. È chiaro che si pone un problema di rappresentanza politica, che riesca a porre al centro dell’attenzione questo importante comprensorio della Calabria”.