Sicurezza. Il Pon a Moena, premiati studenti vibonesi
"Per noi è una grande vittoria, un riconoscimento del nostro lavoro e del nostro impegno. Il futuro ci appartiene e siamo stanchi di vedere la nostra terra accostata alla mafia. Vogliamo rompere questo legame ed e' questo il messaggio che portiamo". Cosi', Alice Muscio dell'Istituto Tecnico Commerciale "Alaimo" di Lentini descrive il significato della sua partecipazione alla conferenza di oggi 'Diritto, Costituzione e Legalita'', organizzato dal Pon Sicurezza presso il Centro di Addestramento Alpino della Polizia di Stato di Moena. Alice e' uno degli studenti vincitori del concorso di idee bandito dal Pon "Io Gioco LeGale" che oggi hanno assistito - insieme ai loro coetanei di alcune scuole della provincia di Trento - alla lezione sulla Costituzione tenuta da Achille Chiappetti, ordinario di Diritto Pubblico alla facolta' di Scienze Politiche della Sapienza di Roma. Presente all'iniziativa l'Autorita' di Gestione del Pon Sicurezza, prefetto Nicola Izzo, che parlando ai ragazzi ha richiamato un frammento del discorso ai giovani milanesi di Piero Calamandrei: "Dovunque e' morto un italiano per riscattare la liberta' e la dignita', andate li', o giovani, col pensiero perche' li' e' nata la nostra Costituzione". Il Pon Sicurezza, il Programma cofinanziato dall'Unione Europea di cui e' titolare il ministero dell'Interno-Dipartimento della Pubblica Sicurezza, ha avviato di recente il progetto "IO Gioco LeGale" che prevede la realizzazione di 100 impianti sportivi nelle quattro regioni Obiettivo Convergenza: Campania, Calabria, Puglia e Sicilia. Il logo e' stato ideato dai ragazzi delle scuole attraverso un concorso di idee. Vincitori gli allievi dell'Istituto professionale "Moncada" e dell'istituto "Alaimo" di Lentini e Francofonte (SR) e dell'Istituto di Istruzione superiore classico, scientifico e professionale di Tropea e Vibo Valentia. "Quella di oggi e' un'esperienza molto formativa - afferma Pietro Bagnato, dell'istituto di Tropea - che ci da' la possibilita' di affrontare temi che ci riguardano da vicino come il rispetto delle regole nella convivenza sociale. L'opportunita' di incontrare studenti di altre regioni ci permette di conoscere i diversi contesti culturali e sociali di appartenenza, cosi' da poter unire le forze e dare un contributo importante alla diffusione della cultura della legalita' nel nostro paese". Oggi, accanto ai ragazzi siciliani e calabresi, anche gli studenti degli Istituti di Pozza di Fassa e Cavalese, del Centro di Formazione professionale di Tesero e dell'Istituto Tecnico Commerciale di Predazzo, in provincia di Trento. Per Giulia Volcan, dell'istituto "La Rosa Bianca" di Cavalese, "e' importante il confronto sui temi della legalita'. Il rispetto dei principi fondamentali stabiliti dalla Costituzione e' l'essenza di un rapporto stabile tra cittadini e istituzioni". A tutti gli studenti e' stato consegnato il volume "La Costituzione vivente italiana".