La pittura del Settecento a Reggio tra Accademie e Scuole

Reggio Calabria Tempo Libero

Si avvia alla conclusione il progetto dell’associazione Ulysses relativo a una mostra che vedrà la città di Reggio Calabria ospitare, negli ambienti della Pinacoteca civica, messi a disposizione dall’Amministrazione, la mostra La pittura del Settecento a Reggio tra Accademie e scuole.

Finanziata dalla Regione Calabria, l’iniziativa ha il patrocinio dell’amministrazione civica e della Città Metropolitana di Reggio Calabria, della Soprintendenza BAAP della Città Metropolitana e della Provincia di Vibo, del Segretariato Regionale ai beni culturali della Calabria, della Diocesi di Reggio Calabria – Bova, della Deputazione di Storia patria per la Calabria.

La scelta del luogo intende porre l’accento sulla testimonianza di una storia non solo artistica ma più specificamente culturale della città, frutto di generosi lasciti di benemeriti cittadini e di lungimiranti acquisti dell’Amministrazione ottocentesca. Eventi culturali collaterali arricchiranno l’offerta della mostra con collegamenti in rete, conferenze, presentazioni del catalogo.

Focus della mostra sarà la Reggio del ‘700, una città alla periferia del Regno borbonico che, dopo la depressione socio-economica dei secoli precedenti, conosce un rinnovato impulso economico: protagonista del nuovo clima culturale ed artistico è un’ intraprendente borghesia che sempre più e meglio affianca la più antica nobiltà terriera nella crescita urbanistica, civile e culturale della città.

Queste le coordinate che fanno da sfondo alla Reggio dell’epoca e agli artisti che della mostra saranno protagonisti, i reggini Antonino Cilea e Vincenzo Cannizzaro.

L’evento si avvale di un ampio Comitato scientifico e si realizza grazie alla collaborazione di enti di grande prestigio, non solo nazionale, quali la romana Accademia di San Luca e la parmense Galleria nazionale del Complesso Monumentale della Pilotta, di musei ed enti religiosi calabresi quali la Certosa di Serra San Bruno, il Museo civico di Rende, la Diocesi reggina.

Gli studiosi impegnati nel progetto sono personalità di sicuro spessore che alla conoscenza del Settecento europeo, italiano e meridionale hanno fornito fondamentali contributi di approfondimento: tra gli altri Valenti Prosperi Rodinò e Barbara Guerrieri Borsoi, Marcello Fagiolo e Renato Ruotolo, Gioacchino Barbera, Grazia Musolino, Mirella Mafrici, Daniela Vinci storica dell’arte della Soprintendenza per i Beni AA.BB.CC. della Città Metropolitana di Reggio, la Direttrice del Museo diocesano Lucia Lojacono.

I curatori della Mostra e del Catalogo, Rosa Maria Cagliostro, Mario Panarello e Maria Teresa Sorrenti, intendono creare un’occasione importante per “rileggere”, alla luce di nuove testimonianze documentarie e stimolanti confronti stilistici, testi figurativi noti e poco noti di maestri che nella Reggio settecentesca avevano gloriosa rinomanza ed offrire ad un vasto pubblico, e non solo agli addetti ai lavori, qualche utile spunto di riflessione sull’importanza del patrimonio artistico reggino, i cui protagonisti hanno dato e danno prestigio alla storia dell’arte nazionale.